Cantieri a rischio
L’allarme di Sondrio
diventa regionale

Materie prime I rincari stanno bloccando molti appalti L’associazione dei Comuni chiede una proroga a Milano per il bando sul recupero dei borghi e centri storici

Gare di appalto troppo incerte, fondi a rischio e così i Comuni chiedono la proroga dei termini per l’avvio dei lavori finanziati dalla Regione sul bando Borghi storici. Lo fanno attraverso Anci con una nota inviata all’assessore al Territorio e Protezione civile, Pietro Foroni, al direttore generale al Territorio e Protezione civile, Roberto Laffi e, per conoscenza, all’assessore agli enti locali, montagna e Piccoli comuni, Massimo Sertori.

Troppe difficoltà

Non è rimasto isolato il grido di allarme lanciato proprio nei giorni scorsi dal Comune di Sondrio alle prese, così come altri enti pubblici, con le difficoltà nell’affidamento degli appalti. Dopo la gara per la sistemazione del tratto sondriese del Sentiero Rusca andata deserta, e riproposta con nuova scadenza fissata alla prossima settimana, a preoccupare l’assessore all’Urbanistica Carlo Mazza è infatti la procedura negoziata appena indetta per la sistemazione della Via dei palazzi, l’antico percorso che si snoda da piazzetta Carbonera lungo via Romegialli, piazza Cavour, via Longoni, piazzetta Angelo Custode, via Angelo Custode, via Lavizzari fino ad arrivare a piazza Quadrivio.

Il progetto ha ottenuto 898mila euro, su un valore complessivo di 989mila euro, da parte della Regione Lombardia a valere sul bando per il recupero e la valorizzazione di borghi e centri storici che ha portato complessivamente poco meno di 7,3 milioni di euro in provincia di Sondrio per undici differenti interventi. Un’ottima cosa, soltanto che ora l’incertezza sull’affidamento rischia di vanificare tutto: il termine fissato dalla Regione per l’avvio dei lavori è infatti il 31 maggio, pena l’annullamento dei finanziamenti. «Non so se ce la faremo - ha detto chiaramente Mazza -. La gestione delle gare d’appalto sta diventando estremamente complicata».

Un problema che riguarda, evidentemente, non soltanto il Comune di Sondrio. E’ la stessa Anci ad ammettere, nella missiva inviata in Regione, di aver ricevuto diverse segnalazioni da parte dei Comuni circa le difficoltà ad assegnare i lavori e quindi a far fronte ai termini.

Motivo per cui chiede alla Regione «la proroga dei termini per l’avvio dei lavori per riqualificazione e valorizzazione turistico-culturale dei borghi storici».

«Questa richiesta - specifica la nota firmata da Mauro Guerra, presidente Anci Lombardia e da Maurizio Cabras, coordinatore del dipartimento Territorio e Urbanistica di Anci Lombardia - è direttamente legata all’evoluzione della crisi del settore edilizio che investe non soltanto l’aumento dei prezzi e il rallentamento delle gare di appalto con una preoccupante situazione di blocco cantieri, ma anche sull’attuazione degli interventi pubblici del Pnrr con un allarmante fenomeno di gare deserte e aggiudicazioni rifiutate».

Situazione difficile

Criticità già sottoposte, peraltro, all’attenzione della Regione Lombardia, insieme ad una prima proposta di lavoro, condivisa anche con Ance Lombardia, per individuare un pacchetto di interventi risolutivi, compresa la richiesta di proroga dell’avvio dei lavori.

«Facciamo presente - prosegue la lettera di Anci - che la guerra in Ucraina, oltre ad essere un disastro umanitario, ha innescato un aumento dell’energia e del gas che sta causando la sospensione della produzione di molti materiali interessati dai nostri cantieri, peggiorando la già difficile situazione di reperire i materiali».

«Per questi motivi - concludono - si richiede una proroga all’avvio dei lavori, oggi previsto per il 31 maggio per poter permettere tutte le valutazioni del caso per individuare le soluzioni più adeguate».

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