Campeggio sugli alberi
Via libera a Triangia
«Per Sondrio turistica»

Progetto Approvata la proposta in consiglio comunale Mazza: «Nucleo di cinque tende con noleggio di bike»

Il campeggio con le tende sugli alberi al laghetto di Triangia si farà. Dopo tre anni di discussioni, confronti e aggiustamenti - la prima proposta risale al 2019 -, venerdì sera il consiglio comunale di Sondrio, a maggioranza, ha detto sì alla convenzione propedeutica all’avvio del progetto, ulteriore tassello di quel piano complessivo di rilancio turistico della città che vede nelle frazioni un punto fondante.

Prosegue dunque la valorizzazione della Sondrio di sopra che appena l’altro giorno anche l’architetto Piercarlo Stefanelli, parlando della passerella sulle Cassandre e della grande panchina a Pradella, aveva teorizzato. «L’intervento al laghetto di Triangia - ha detto l’assessore all’Urbanistica, Carlo Mazza nell’aula virtuale del consiglio ancora a distanza a causa del Covid - riveste un carattere di pubblica utilità perché integra l’offerta culturale, ricreativa e turistica su tutto il versante che a vario titolo stiamo cercando di promuovere».

Cosa prevede

Il progetto, depositato a palazzo Pretorio nel maggio dello scorso anno, prevede la realizzazione di un tree camp nell’area boscata intorno al piccolo specchio d’acqua che è di proprietà della parrocchia di Triangia e dove sono già attive due associazioni sportive dilettantistiche, la Valtellina mountain adventure e l’Arcieri Valtellina.

«Inizialmente - ha spiegato Mazza - ci sarà un nucleo di 5 tende con 3 posti ciascuno che potrà essere subito raddoppiato e poi ancora ampliato. Insieme a questo il proponente prevede un servizio di noleggio di ebike e di guide per escursioni nei dintorni aperti al pubblico. Verrà poi realizzato un fabbricato con la reception del campeggio, i servizi igienici, aperti anche agli altri, cucina, bar e locale multiuso. La piattaforma circolare già presente, una volta pedana di ballo, è stata recuperata e potrà fungere da base per i tavolini all’aperto. Previsto anche il potenziamento del parcheggio esistente.»

Il lavoro svolto in questi anni dall’amministrazione comunale ha portato anche all’inserimento nella convenzione dell’impegno del privato a collaborare con le società già presenti. «Unico modo - ha sottolineato l’assessore Mazza - per consentire un’offerta turistica e ricreativa integrata e accresciuta in questo contesto particolarmente prezioso».

Il lago, come ha ricordato Mazza, è infatti inserito nel Pisl ed è al centro anche delle attività programmate dall’Ecomuseo del Rolla oltre ad essere punto di riferimento della montagna - l’unica- di Sondrio. «Proprio per questo abbiamo ritenuto importante allargare la discussione e coinvolgere proprietari e associazioni che già operano in zona, in particolare la parrocchia di Triangia e le due associazioni sportive» ha sottolineato Mazza.

Contrari

Ma se la convenzione, su espressa richiesta del Comune, sancisce la necessità di cooperazione, la situazione appare al momento un po’ più complicata tanto da spingere i gruppi di minoranza, che avevano presentato degli emendamenti poi cassati, a votare contro e Simone Del Marco di Fratelli d’Italia ad esprimere voto di astensione «per la situazione conflittuale tra i vari soggetti interessati. Questo progetto certamente interessante e promettente per la zona non sembra procedere in un clima ottimale».

Tra i punti critici c’è il tema dell’accesso all’area che avviene attraverso un tracciato che non è mappato come strada e che insiste in parte sul terreno dei proponenti e in parte su quello della parrocchia. «Proprio per evitare conflitti - hanno rimarcato sia l’assessore Mazza che anche il sindaco Marco Scaramellini - abbiamo fatto inserire nella convenzione l’impegno di entrambi a consentire l’accesso». «Investire in quella zona è importante - ha concluso Scaramellini - per dare risposte al numero crescente di turisti che la frequentano.

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