Bilancio della Finanza
Sessanta evasori totali
e anche nove “furbetti”

I dati di un anno di attività in provincia. Reddito di cittadinanza senza diritto: nove denunciati. Scoperti 40 milioni di Iva sottratti alla tassazione

È pesante il bilancio operativo 2019 della Guardia di finanza, Comando provinciale di Sondrio. I dati resi noti ieri, in occasione del 246° anniversario della fondazione del corpo, parlano di 1.186 interventi e di 185 indagini effettuate, su delega della magistratura ordinaria e contabile, in tutti gli ambiti dei compiti istituzionali.

Ma procedendo con ordine, al primo posto, in assoluto, quando si parla di Guardia di finanza, ci sono le frodi fiscali, in cui spiccano, anche a livello nazionale, i traffici illeciti di prodotti petroliferi. Il riscontro si è avuto anche da noi, col sequestro di 5.700 chili di prodotti energetici, oltre ai classici, intramontabili, alcolici, 404 i litri sequestrati, e le, sempre attuali, sigarette di contrabbando, 34 i chili intercettati.

Le denunce in relazione ai reati fiscali scoperti sono state 114 e il valore dei beni sequestrati per reati in materia di imposte dirette ed Iva è di più di un milione di euro. Sessanta gli evasori totali scoperti e oltre 40 i milioni di euro di Iva sottratta a tassazione.

Quanto agli illeciti in materia di spesa pubblica, settanta gli interventi conclusi, anche in collaborazione con la magistratura ordinaria. Contesto in cui si inserisce, a sorpresa, anche la denuncia di 9 persone per percezione indebita del reddito di cittadinanza.

Dieci, ancora, le persone segnalate all’autorità giudiziaria in seguito a 36 interventi conclusi su controlli nell’ambito della spesa sanitaria e previdenziale, così come, sempre sotto verifica i settori della Pac, politica agricola comunitaria, della Pcp, politica comune della pesca e degli appalti. Ammontano a 85mila euro le percezioni e le richiese di contributi indebiti scoperti dalle Fiamme Gialle sulle politiche agricole e della pesca, mentre salgono a 575mila gli euro oggetto di assegnazione di appalti irregolari.

Un settore, quello degli appalti, e non solo, potenzialmente a rischio di infiltrazioni mafiose, tanto più ora, nel post emergenza covid dove la criminalità organizzata potrebbe avere il sopravvento.

Undici, nel 2019 gli accertamenti patrimoniali effettuati in applicazione alla normativa antimafia, mentre in materia di repressione del riciclaggio di capitali illeciti sono state segnalate 77 operazioni sospette ed effettuati 590 controlli sulla movimentazione transfrontaliera di valuta e su money transfer.

Infine, con riguardo alla tutela del mercato dei beni e dei servizi, sono stati 83 gli interventi effettuati per più di 6 milioni e mezzo di prodotti industriali contraffatti sottoposti a sequestro.

Come noto, poi, le Fiamme Gialle sono in prima linea anche nelle operazioni di soccorso in montagna. Grazie all’attività delle tre stazioni del Sagf presenti in provincia, 398 gli interventi effettuati e 158 le persone portate in salvo.

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