Bar nella cabina
della vecchia funivia
Ma Chiesa è divisa

Il Comune metterà in piazza il punto ristoro

Chiesa

Fa già discutere l’imminente posa della cabina vecchia Funivia in piazza Santi Giacomo e Filippo, a Chiesa in Valmalenco. In particolare, sono alcuni commercianti della centrale via Roma a contestare questa decisione presa dall’amministrazione comunale di Chiesa, in accordo con la Funivia al Bernina.

L’idea

La vecchia cabina gialla che per mezzo secolo ha trasportato decine di migliaia di persone da contrada Costi all’alpe Palù, sarà adibita a bar temporaneo, per i mesi di luglio e agosto, e la cosa non è certamente andata giù ad Alessio Rimessi, titolare del Piccolo Bar, in via Roma. Rimessi non ci sta e ha già pronta una petizione per chiederne la non installazione.

«Può sembrare una cosa innocua e innocente ma non lo è assolutamente - afferma Alessio Rimessi, titolare di uno dei bar storici di Chiesa in Valmalenco -. Le attività commerciali, e non solo quelle di somministrazione di alimenti e bevande, escono da un periodo estremamente difficile dovuto al coronavirus; con la chiusura dell’attività per quasi tre mesi, abbiamo prima azzerato gli incassi e ora patiamo una loro drastica riduzione».

«E’ un esperimento, per capire se può funzionare o meno un bar in una piazza che tra le poche in Italia a non avere un posto dove bere un caffè o prendere anche solo una bottiglia d’acqua» risponde il sindaco Renata Petrella.

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