«Auto contromano, troppi episodi. E se la colpa fosse delle strade?»

Il caso Andrea Mariani, presidente Aci, si interroga su un fenomeno diffuso e inquietante. «Faremo un’analisi indipendente: non sono convinto che alla base ci sia solo incapacità»

«Automobilisti incapaci? Può essere. Noi ci adoperiamo per la formazione, ma siete veramente sicuri di non avere problemi strutturali sulla rete?».

Non può e non vuole tacere Andrea Mariani, presidente dell’Aci Sondrio, di fronte all’ennesimo caso di auto contromano, com’è successo ancora domenica nel tratto di Statale 38Var tra Fuentes e Cosio, in direzione Sondrio.

Una goccia – l’ennesima – che ha fatto traboccare il vaso e che ha spinto Mariani a condividere alcune riflessioni su Facebook, postando l’articolo uscito ieri su questo giornale. Anche perché «ho significato molte volte il problema, ne sono stato diretto testimone: ogni 20 giorni un episodio», come si legge sempre sul social network.

Plauso alla Polizia

Da noi interpellato, desidera innanzitutto «rivolgere un plauso alla Polizia stradale che si adopera in tutti i modi per evitare tali situazioni». Ma ci spiega anche che «per onestà intellettuale non posso non pormi il problema: il numero d’eventi è talmente alto che non è davvero più possibile giustificarli solamente con l’utente della strada disattento o manifestamente elusivo delle norme».

E non si deve certo attendere la tragedia. «La mia preoccupazione – prosegue Mariani – va soprattutto a chi viene dall’altra parte rispetto all’auto contromano: se nell’incidente resta coinvolta una famiglia, per esempio, siamo tutti sicuri di aver la coscienza a posto? Abbiamo fatto tutto ciò che potevamo?». Domande, queste, che attendono da tempo una risposta.

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