Attivo il minibus elettrico. È il primo della provincia

Potrà circolare anche nelle zone a traffico limitato

Un finanziamento regionale all’80% e la restante quota a carico del gestore del servizio urbano, l’impresa Gianolini, ecco che Sondrio e la sua provincia, dopo l’incremento delle colonnine di ricarica per le auto, possono sfoggiare anche il primo autobus interamente elettrico per il trasporto delle persone. È stato immatricolato già a settembre il minibus elettrico Karsan, l’e-Jest, e comincia a macinare chilometri sul territorio sondriese.

«Un primo passo di cui siamo molto soddisfatti - dice l’assessore alla Mobilità e Ambiente, Carlo Mazza - Ci siamo confrontati con i colleghi all’interno dell’Agenzia del Tpl e il mezzo è l’ideale per il servizio urbano». L’autobus made in Turchia, livrea arancione e verde con la scritta “Sondrio green”, sedili azzurro, accesso con anche due postazioni per la ricarica dei dispositivi elettronici, può portare fino a venti persone, dodici delle quali sedute, ed è dotato della pedana per consentire l’ingresso sul mezzo anche a persone in carrozzina o mamme con passeggini. Ieri mattina in occasione della sua inaugurazione ufficiale si è fatto notare in piazza Garibaldi attirando gli sguardi curiosi degli astanti, ancor più perché ha imboccato corso Italia. «Essendo elettrico può viaggiare anche nelle aree pedonali» ha spiegato l’assessore Mazza.

Silenziosissimo, a bordo l’unico rumore è quello dell’aria condizionata, il mini bus, dotato di due batterie da 44 kilowatt ciascuna, ha un’autonomia che oscilla tra i 250 e i 300 chilometri con possibilità di ricarica veloce intorno alle 2/3 ore. «Abbiamo installato le stazioni di ricarica nella nostra autostazione e nelle officine autorizzate» spiega Fabrizio Gianolini.

Il mini bus, poco meno di sei metri di lunghezza, ha una velocità massima di 70 km orari, ma essendo destinato al servizio urbano può benissimo essere programmato per andare a 50 km orari. «Attualmente lo stiamo usando sulla linee del percorso cittadino e su quella a chiamata che interessa le frazioni di Ponchiera, Arquino, Mossini e Ronchi - spiega Mazza -, ma il nostro intento è di prevedere anche delle linee dedicate. C’è una grande richiesta da parte delle persone per il collegamento tra il centro città e il parco Bartesaghi. Ma il mezzo può diventare utile per il trasporto anche in occasione di eventi che coinvolgano magari il castel Masegra o la passerella alle Cassandre». Il costo complessivo è di 270mila euro, più Iva, di cui 216 a carico della Regione. M.Bor.

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