Aspettativa di vita più corta
E con il Covid andrà peggio

La statistica IstatSondrio tra le province che hanno accusato di più il colpo Il cardiologo: «Gli uomini, già penalizzati, possono perdere più di un anno»

Storicamente l’aspettativa di vita in provincia di Sondrio è inferiore rispetto al resto della Lombardia e dell’Italia, specie tra gli uomini, mentre quella femminile è di poco al di sotto delle medie. E adesso c’è il concreto rischio che il coronavirus abbia come effetto un ulteriore abbassamento della speranza di vita in Valtellina.

A lanciare l’allarme il presidente dell’Istat, Gian Carlo Blangiardo, che indica il territorio della provincia di Sondrio tra quelli più colpiti da questo effetto del Covid 19.

«Da alcuni scenari, disegnati da Istat sulla base dei dati di mortalità del 2020, risulta un’improvvisa inversione di tendenza nella tradizionale crescita dell’aspettativa di vita nel nostro Paese -ha spiegato Blangiardo, in occasione della presentazione del Rapporto annuale dell’Istituto alla Camera dei deputati -. Si tratta di una variazione limitata a qualche mese in meno su base nazionale, ma che in alcune realtà locali si trasforma nella perdita di più anni di vita residua. Di fatto, ci sono Province (Bergamo, Piacenza, Cremona, Brescia, Aosta, Sondrio, Lodi, Parma e Lecco, per citare i casi più eclatanti) in cui il dato sul rischio di morte del 2020 comporta un ritorno, specie per le età più anziane, ad aspettative di vita che si riscontravano dieci o persino venti anni fa».

Un passo indietro notevole, soprattutto visto che il punto di partenza già non era dei più idilliaci.

«In Valtellina e Valchiavenna l’aspettativa di vita tra gli uomini è storicamente più bassa di 12/14 mesi rispetto alla media regionale e nazionale, addirittura è inferiore di 2 anni rispetto alla provincia di Bolzano, un territorio che ha aspetti in comune con il nostro - afferma il dottor Gianfranco Cucchi, cardiologo, ex direttore di Cardiologia e Unità coronarica dell’ospedale di Sondrio -. Ora si rischia di peggiorare ulteriormente. E se nella Bergamasca ipotizzano addirittura un decremento di 3 anni nella speranza da vita, da noi credo si possa parlare di oltre un anno di differenza, anche un anno e mezzo, passando, tra gli uomini, dai quasi 79 anni del dato relativo al 2018 a poco più di 77. Al femminile, invece, l’aspettativa nel 2018 era di 85 anni».

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