«Arrivati a Tirano in ritardo per frana. Il bus non ha atteso»

La denuncia Il racconto di Maria Cristina Sesana. «Il 16 agosto salire a Bormio è stata un’odissea. Che biglietto da visita è avere servizi pubblici così?»

Estate infuocata non solo per le temperature, ma anche per le polemiche che, un giorno sì e uno no, coinvolgono i trasporti per la Valtellina. E la testimonianza di una turista di Milano, Maria Cristina Sesana, che ha scritto al nostro giornale, è esplicativa di una situazione che, per molti, non è più sopportabile: quella dei ritardi sulla linea ferroviaria o su quella sostitutiva Colico-Tirano che si riverberano anche sugli altri mezzi, in questo caso l’autobus Tirano-Bormio della Automobilistica Perego di Tirano.

Un viaggio difficile

La signora parla di una vera e propria «odissea» che ha affrontato mercoledì 16 agosto per raggiungere Bormio provenendo da Milano. Con una premessa alla turista ben nota: «Quest’estate a causa di lavori sulla tratta ferroviaria  Colico-Tirano esiste un servizio sostitutivo di autobus  che porta i passeggeri fino alla stazione di Tirano,  dove si trova la coincidenza, servizio di pullman gestito dalla storica Società Perego, che collega vari paesi arrivando fino a Bormio - l’introduzione di Sesana -. Questi mezzi, essendo appunto in coincidenza con il treno, hanno sempre atteso gli eventuali, anzi  frequenti, ritardi dello stesso per permettere ai passeggeri di raggiungere le loro destinazioni».

Ma arriviamo al fatto. Il 16 agosto la signora è partita dalla stazione centrale di Milano alle 18,20  per raggiungere Bormio. «Purtroppo a causa del maltempo  che imperversava sul lago,  una frana a Dervio ha interessato la linea ferroviaria - racconta -. Il treno è stato fermato a Bellano dove  il pullman sostitutivo, parcheggiato a Colico in attesa di accogliere noi passeggeri, ci ha raggiunti dopo circa un’ora di attesa. Notiamo bene: un’ora per una distanza di 15 chilometri. Destinazione stazione di Tirano, dove sarebbe stato presente il bus della coincidenza, Perego. A un terzo del  viaggio noi passeggeri siamo stati avvisati che il mezzo non ci avrebbe aspettato a causa del ritardo accumulato che si è poi quantificato in circa 50 minuti».

Fermi in stazione

Il pullman sarebbe dovuto partire da Tirano alle  21,10, ma la signora è arrivata alle 22. A quel punto «ho realizzato che avrei dovuto trascorrere la notte in stazione in attesa di prendere il primo bus della mattina seguente - prosegue -. Ho cercato di far presente la situazione all’autista, credo che lui abbia anche telefonato a qualche responsabile, ma non c’è stato nulla da fare. Ora mi domando come si possa decidere di abbandonare, di sera, in una stazione dei  passeggeri come se fossero bagagli senza valore. La società Perego ha anche funzione di servizio pubblico, mi risulta. È questo il servizio che é riservato agli abitanti del luogo che si devono spostare magari per lavoro? Inoltre, trovo sconcertante che una società di trasporti operativa  in una zona che sarà interessata dalle Olimpiadi si presenti con un tale biglietto da visita. Sarà questa l’accoglienza che verrà offerta agli operatori, ai turisti? Lasciati per strada di sera senza il minimo riguardo, questa è la politica della società Perego nei confronti della sua utenza». La signora, poi, a Bormio ci è arrivata, perché un ragazzo le ha offerto un passaggio, grazie alla mamma che era venuto a prenderlo. «Come sempre, in Italia, sono i cittadini che devono organizzarsi per sopperire alle manchevolezze della “cosa pubblica”», la stoccata finale della viaggiatrice.

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