Appello dell’Avis
Se siete già guariti
donate il plasma

Pieno di anticorpi, cura i malati di covid Il direttore: «Adesione di 6 soci e 10 proposte da esterni»

È partita anche in provincia di Sondrio la ricognizione fra i donatori Avis disponibili a donare plasma iperimmune risultato di particolare importanza nella lotta al coronavirus.

Si tratta del plasma di donatori che hanno contratto il coronavirus, accertato con tampone nasofaringeo, ed hanno superato la fase della malattia guarendo completamente. A loro, si sono rivolti, ieri mattina, i presidenti e i direttori sanitari delle nove sezioni comunali Avis della provincia di Sondrio, chiedendo la disponibilità a donare il loro plasma d’intesa con il Centro Trasfusionale Simt di Sondrio, diretto da Paola Lanzini.

Dal Simt (servizio di immunologia e medicina trasfusionale), infatti, è giunto l’invito ai referenti provinciali e comunali Avis, forti di un esercito di più di 8mila donatori, capaci di totalizzare 15mila sedute di donazione di sangue e plasma l’anno, ad avanzare questa richiesta ai propri associati in modo da capire, quanti, eventualmente, sono gli ex positivi desiderosi di mettersi a disposizione per questo particolare tipo di donazione.

Dal loro plasma iperimmune, infatti, è possibile estrarre anticorpi utili alla cura dei malati covid, così come risulta dalla sperimentazione su 48 pazienti in cura al Policlinico San Matteo di Pavia che, in collaborazione con l’Asst di Mantova, ha in corso la sperimentazione, validata dal comitato bioetico dell’Istitituto di ricovero e cura a carattere scientifico pavese e che sta restituendo risultati molto interessati ed apprezzati dalla comunità scientifica nazionale.

Di sperimentazione si tratta, di cui è attesa la pubblicazione dei risultati, ma la raccolta del plasma prosegue e coinvolge anche la nostra Asst Valtellina e Alto Lario e la miriade di donatori di cui il territorio valtellinese e valchiavennasco è detentore.

E già sembrano esserci le prime risposte.

Però possono donare solo i soci, chi vuole diventare donatore prima deve essere sottoposto a una serie di esami e ora è tutto bloccato.

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