Affidati i compiti, la giunta di Sondrio è operativa

Comune Il sindaco ha deciso le deleghe degli assessori: confermate quasi in toto quelle agli uscenti. Tra i nuovi entrati, servizi sociali a Piasini, politiche giovanili a Volpatti, qualche modifica per Rossatti

Sabato i nomi e ieri il sindaco Marco Scaramellini, a una settimana esatta dalla chiusura delle urne, ha ufficializzato anche le deleghe affidate a ciascuno dei nove assessori che lo accompagneranno in giunta per il secondo mandato.Una sostanziale conferma dei compiti per chi è stato confermato, con qualche aggiunta specifica, e un rimescolamento di deleghe tra i nuovi entrati.

Più votata

Come già anticipato Francesca Canovi, la più votata della coalizione del sindaco e seconda in assoluto dietro a Michele Iannotti del Pd, assume la carica di vice sindaco e conferma le deleghe dei cinque anni precedenti e cioè Attività produttive ed Eventi. Stessa cosa per Marcella Fratta cui sono stati riaffidati Cultura, Educazione e Istruzione. Anche gli altri due assessori confermati della lista del sindaco, Sondrio viva , proseguono nel lavoro già impostato: Carlo Mazza all’Urbanistica, Ambiente e Mobilità e Michele Diasio a Turismo e Sport con in più la specifica relativa alle Olimpiadi 2026, di cui peraltro si stava già occupando. Confermato al Bilancio e Patrimonio Ivan Munarini, Popolari retici, mentre Simone Del Marco Fratelli d’Italia subentra ad Andrea Massera (Sondrio liberale) ai Lavori pubblici.

Spacchettati e riorganizzati gli altri tre assessorati. Maurizio Piasini subentra al dimissionario collega di partito Lorenzo Grillo Della Berta ai Servizi sociali e in aggiunta sarà il referente per le frazioni, che nel precedente mandato rientravano nei compiti di Lorena Rossatti, l’altra leghista, confermata alla Protezione civile, ma che “perde” anche le politiche giovanili per assumere le deleghe relative all’Organizzazione e al Personale che nella precedente giunta erano in capo a Barbara Dell’Erba.

Raffaella Volpatti, la new entry di Sondrio liberale, si occuperà di Gemellaggi, Politiche giovanili, Pari opportunità, Politiche dei tempi e Servizi demografici. Il sindaco Scaramellini seguirà invece Polizia locale, Società e aziende partecipate e le altre materie non delegate.

«Con la formalizzazione della nomina, da oggi i nove assessori della giunta comunale sono pienamente operativi - sottolinea il sindaco -. Ci sono nuovi progetti e nuove iniziative da avviare, procedure da chiudere per le tante attività che dobbiamo realizzare: la volontà mia e dell’intera coalizione è stata quella di garantire un governo alla città in tempi brevissimi e sono soddisfatto di aver mantenuto questo impegno nell’interesse dei cittadini».

Caselle da riempire

Resta ancora da ufficializzare la scelta del nuovo presidente del consiglio comunale che si insedierà alla prima seduta, che dovrà essere convocata entro sabato e svolgersi entro dieci giorni da quel termine. Poiché Fratelli d’Italia è in giunta con un solo assessore, è evidente che il posto sarà occupato da un uomo del partito di Giorgia Meloni: poiché il più votato dopo Del Marco è il coordinatore Francesco Romualdi, il posto dovrebbe essere suo.

A differenza di quanto capita nei Comuni più piccoli, una volta nominati gli assessori si dimettono dal ruolo di consiglieri lasciando dunque “liberi” nove posti. Scorrendo l’elenco delle liste, al netto di ulteriori rinunce, che potrebbero esserci stando a quanto si dice, in consiglio entreranno Giorgio Beraldo, già consigliere per cinque anni, Luigi Proietti, Gian Luigi Moltoni e Maria Giordano per Sondrio viva; Giuseppe Della Cagnoletta e Andrea Zoia per la Lega, entrambi al secondo mandato consecutivo; Davide Bettini per Fratelli d’Italia e Riccardo Muffatti dei Popolari Retici.

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