A Ponte l’addio a Matteo. «Ha raggiunto il cielo più puro»

Ponte in Valtellina Tanta gente e grande commozione per l’addio del ragazzo di 24 anni morto scalando. La mamma: «Hai sempre lottato per quello che volevi. Perdere il proprio figlio è contro natura»

Matteo guardava verso il cielo quando arrampicava, e ora che Matteo ha raggiunto il cielo più puro, dall’alto tutti gli hanno chiesto di continuare ad essere una guida per chi resta.

Un messaggio bellissimo e confortante quello lanciato, seppure in una funzione religiosa ieri a Ponte alla quale hanno partecipato migliaia di persone e che ha lasciato tutti con il cuore straziato, soprattutto quando mamma Sabrina ha preso la parola in chiesa al termine della celebrazione. Corpo minuto, vestita con gli abiti d’alpinista del figlio, Sabrina è stata sorretta per riuscire a restare in piedi, eppure ha avuto una forza e un coraggio immani nel parlare per raccontare di suo figlio e ringraziare quanti sono stati vicini.

Prendendo spunto dal Vangelo di Luca in cui si parla della resurrezione di Gesù, il parroco, con una dialettica pacata e delicata, ha affermato che dobbiamo sperare e credere in una vita che va oltre la morte, una vita «reale», perché dono di Dio.

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