Società e Costume
Lunedì 21 Marzo 2011
Usa: vendite di case esistenti
in ribasso del 9,6% a febbraio
Secondo quanto riportato dalla National Association of Realtors le vendite di case esistenti sono scese a 4,88 milioni di unità rispetto al mese precedente, segnando il livello più basso da novembre. Il risultato è stato peggiore delle aspettative degli analisti che prevedevano un calo del 3,9 per cento a un tasso di 5,15 milioni di unità
Secondo quanto riportato dalla National Association of Realtors le vendite di case esistenti sono scese a 4,88 milioni di unità rispetto al mese precedente, segnando il livello più basso da novembre. Il risultato è stato peggiore delle aspettative degli analisti che prevedevano un calo del 3,9 per cento a un tasso di 5,15 milioni di unità.
Il prezzo mediano delle case è calato a 156.100 dollari, il livello più basso dall'aprile del 2002. Si tratta di un ribasso del 5,2 per cento rispetto al prezzo di un anno fa (164.600 dollari), in ribasso anche rispetto al dato di gennaio (157.900 dollari).
Secondo Lawrence Yun, capo economista della Nar, "siamo di fronte a una crescita discontinua e instabile". Sebbene l'economia americana sia in ripresa, i problemi del mercato immobiliare permangono. L'anno scorso è stato l'anno peggiore dal 1997 per le vendite di case già esistenti, con circa 4,9 milioni di case vendute.
Le case invendute sono cresciute del 3,6 per cento alla fine di febbraio a 3,49 milioni di unità disponibili. Al prezzo corrente di mercato occorrerebbero 8,6 mesi per smaltire le "scorte", contro i 7,5 mesi stimati alla fine di gennaio.
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