New York e gli Usa sotto la neve
Migliaia bloccati negli aeroporti

Due giorni di paralisi per New York e gran parte della costa est colpite da una eccezionale bufera di neve. Migliaia di persone sono bloccate a terra perché gli aeroporti sono stati chiusi fino a tarda ora. Circa 500 persone sono rimaste prigioniere della metropolitana per sette ore

La costa orientale degli Stati Uniti è alle prese con il secondo giorno di bufera, New York e Boston sono ricoperte dalla neve, gli aeroporti delle città sono chiusi, i mezzi pubblici bloccati e i treni sospesi. New York City, il New Jersey orientale e Long Island sono stati i più colpiti dalla tempesta che ha paralizzato la costa atlantica nella notte di domenica.
A Central Park, nel cuore di Manhattan, sono caduti in due giorni 51 centimetri di neve.
Più di duemila i voli cancellati al John F. Kennedy International Airport, al LaGuardia e al Newark Liberty Airport in New Jersey. La riapertura è stata rinviata in continuazione. Migliaia di passeggeri sono bloccati negli aeroporti, dove la Federal Aviation Administration, l'agenzia del Dipartimento dei Trasporti per l'aviazione civile, li ha raggiunti con coperte e letti da campo.Brutta avventura per 500 persone rimaste sette ore imprigionate nella metropolitana della metropoli.
 Il vento soffia fortissimo, raffiche a 48 chilometri orari hanno raggiunto New York, 72 chilometri orari a Boston e poco meno di 60 nel New Heaven.

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