Scuola: per i dati Ocse-Pisa
gli studenti lombardi i migliori

I quindicenni italiani sono tornati su buoni livelli. In Lombardia le performance migliori, l'incremento maggiore al Sud

MILANO Dopo l'abbassamento dei livelli medi registrati nel 2003 e nel 2006 rispetto ai buoni parametri registrati nel 2000, il grado di competenze scolastiche dei 15enni italiani su lettura, matematica e scienze, torna ad essere quello di dieci anni fa, soprattutto nelle regioni del meridione dove era stata registrata una preoccupante flessione: è quanto emerge da un confronto approfondito tra i risultati dell'indagine internazione Pisa - Programme for international student assessment, il programma che valuta gli apprendimenti, pubblicati a Parigi (in Italia a Frascati, alle porte di Roma, attraverso l'Invalsi) - realizzata dall'Ocse nel 2009 e quelli emersi attraverso le prime tre rilevazioni.
In assoluto è la Lombardia ad aver raggiunto le migliori performance, superando la media Ocse in lettura (522), matematica (516), scienze (526). Come incremento, invece, stavolta a riscattarsi sono le regioni dalla Campania in giù.
Basta andare a verificare i risultati raggiunti in matematica, da sempre la "bestia nera" dei nostri studenti: complessivamente i 15enni italiani hanno fatto registrare 483 punti, risalendo così di tre posizioni rispetto al 2006, ma è al Sud, dopo il crollo del 2003 (428 punti), che si sono registrati i progressi più vistosi, tanto da raggiungere quota 465.
Certo, i 15enni che frequentano la scuola nel meridione, pur migliorati, hanno ancora molti gradini da risalire: la quota delle sei regioni (isole escluse) di 465 punti è pur sempre modesta se messa a confronto con la media Ocse, pari a 496 punti, e alla base di partenza del 2000 (quando furono registrati 492 punti). Non può essere comunque un caso che la regione che ha fatto registrare il maggiore incremento di competenze matematiche sia stato registrato in Puglia:  rispetto al 2006 i suoi studenti hanno recuperato ben 50 punti, conseguendo risultati superiori rispetto alla media nazionale.
Per quanto riguarda, invece, le capacità di lettura, i giovani studenti italiani hanno riportato 486 punti (al sud 468), piazzandosi al 29esimo posto (su 75 partecipanti e a fronte della media Ocse di 493): è significativo che nel 2000 il punteggio medio riportato, sempre in Italia, fu pari a 487 (al Sud 463).
Anche sul fronte delle competenze scientifiche l'Italia ha fatto registrare un buon incremento: dalle risposte fornite dagli studenti, per la prima volta appartenenti a tutte le regioni, comprese le regioni autonome di Trento e Bolzano, è risultato un punteggio medio pari a 489 (a fronte delle media Ocse di 501).
Mentre al Nord si conferma l'ottima performance di 10 anni fa (attorno a quota 515, con risultati più brillanti nei licei ed in alcuni tecnici), al meridione l'aumento è stato particolarmente sensibile: si è passati dai 451 punti del 2000 ai 466 del 2009.

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