Abitate vicino a un aeroporto?
Siete più a rischio d'infarto

Uno studio lancia l'allarme per chi abita nei pressi di uno scalo aeroportuale: oltre all'inquinamento dei carburanti, il pericolo maggiore arriva dal rumore che fra i residenti alza la percentuale di rischio cardiaco, addirittura del 50% per chi è sottoposto a questi livelli per più di 15 anni

BERNA - Vivere vicino a un aeroporto o in direzione delle traiettorie di atterraggio o di partenza può far aumentare il rischio di mortalità cardiaca: a sostenerlo uno studio condotto dai ricercatori dell'Università di Berna guidati da Matthias Egger e pubblicato su Epidemiology secondo cui il rumore degli aerei sarebbe deleterio per la salute del cuore.
Egger e colleghi hanno analizzato i dati di 15.532 svizzeri morti per attacco di cuore tra il 2000 e il 2005, e hanno esaminato le caratteristiche ambientali dei posti in cui vivevano per escludere l'inquinamento atmosferico tra le concause del rischio cardiovascolare: ciò ha permesso ai ricercatori di realizzare una scala dell'esposizione al rumore degli aerei e all'inquinamento dell'aria.
Dopo aver aggiustato i dati tenendo conto di altri fattori come, appunto, l'inquinamento, i livelli di istruzione e di reddito, il gruppo ha rilevato che a fare la differenza, rendendo mortale il rischio cardiaco, era il livello e la durata del rumore degli aerei.
In particolare dallo studio è emerso che le persone esposte a una media giornaliera di almeno 60 decibel di rumore avevano un 30% di rischio in più di morire per un attacco di cuore rispetto a quelli esposti a meno di 45 decibel.
Per le persone esposte a livelli molto alti di rumore per più di 15 anni, inoltre, il rischio di infarti e affini era del 50% più alto: "L'effetto è risultato particolarmente evidente per le persone esposte a livelli molto elevati di rumore - conclude Egger - e dipende dalla quantità di tempo trascorsa a vivere vicino a luoghi rumorosi".

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