Società e Costume
Venerdì 30 Luglio 2010
Minori al cinema, nuovi limiti
C'è il blocco a 10 anni d'età
Il ministro Bondi continua la propria opera di censore e, oltre ai limiti a 14 e 18 anni, introduce una nuova soglia per i bambini davanti al grande schermo. Lo scopo, spiega il governo, è tutelare ancora meglio "la sensibilità del pubblico infantile". Intanto nulla cambia per la televisione
ROMA - Novità in arrivo nelle sale cimematografiche. Il consiglio dei ministri ha dato il via libera a un disegno di legge, fortemente voluto dal ministro per i Beni culurali Sandro Bondi, che introduce oltre quelle già disciplinate dalla legge vigente (14 e 18 anni), la soglia dei 10 anni di età per il nulla osta alla visione di film.
In pratica, arriveranno nuovi limiti sulla visione di quelle opere che, per la visione dei bimbi, saranno giudicate più discutibili per scene e contenuti. Mentre in televisione non cambia nulla per quanto riguarda le segnalazioni sulle programmazioni meno adatte ai minori.
Scopo dell'operazione, secondo una nota di Palazzo Chigi è infatti "una tutela più puntuale e efficiente della sensibilità dei minori di età infantile e preadolescenziale, ampliando al contempo, con una maggiore articolazione, la platea di film la cui visione altrimenti risulterebbe limitata ai maggior di 14 anni".
Per il resto il ddl, sempre secondo la nota di Palazzo Chigi, "ottimizza il sistema del finanziamento al cinema apportando le modifiche che si sono dimostrate necessarie soprattutto in relazione alla qualità dei prodotti cinematografici".
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