Si aprono le porte del carcere
per l'irrequieta Lindsay Lohan

Dovrà passare tre mesi in cella l'attrice Lindsay Lohan per aver violato gli obblighi conseguenti alla condanna per guida in stato di ebbrezza. Ma a causa dell'affollamento delle strutte californiane, il suo "soggiorno" in carcere potrebbe essere più breve

LOS ANGELES - Ormai frequenta più i tribunali che i set musicali e televisivi. Ma la giustizia italiana è inflessibile, sia che si tratti di vip oppure no.
Così per l'irrequieta e trasgressiva Lindsay Lohan si aprono le porte del carcere: dovrà infatti scontare 90 giorni di prigione per aver violato gli obblighi previsti dal giudice a seguito di una condanna per guida in stato di ebbrezza.
L'attrice, 24 anni, le cui intemperanze hanno avuto ragione di una promettente carriera, era stata condannata il 6 luglio scorso da un tribunale di Beverly Hills per non essersi presentata a sette sedute di un programma di recupero stabilito nella sentenza del tribunale. 
La pena non sin esaurisce con il soggiorno dietro le sbarre.  Lindsay Lohan dovrà seguire un nuovo programma di riabilitazione dall'alcol e dalla droga. 
Resta un dubbio su quanto tempo  la Lohan dovrà realmente passare in carcere, perchè la sovrappopolazione carceraria in California spesso induce gli sceriffi a ridurre le detenzioni per i delitti considerati minori.
Tutto risale al 2007 quando l'attrice fu fermata due volte, a distanza di due mesi, per guida in stato di ebbrezza e possesso di droga. In quell'occasione, seppur condannata a un giorno di cella, vi rimase in effetti non più di 84 minuti.

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