#wincibum: Alexandra Saggese vince la challenge lanciata da In Cibum e Giffoni Film Festival

È Alexandra Saggese (20 anni, di Tortona) la vincitrice di #wincibum, la prima challenge per aspiranti pasticcieri lanciata da  In Cibum – Scuola di Alta Formazione Gastronomica  e Giffoni Film Festival. La sfida si è tenuta sabato (22 luglio 2023), negli spazi della cittadella del cinema e ha visto contendersi lo scettro di migliore pasticciere otto partecipanti provenienti da Campania, Puglia, Piemonte e Lombardia. A valutare i lavori eseguiti durante la finalissima è stata la commissione presieduta da Tommaso Foglia, giudice di Bake Off Italia e Cake Star, e composta da Marco Cefalo chef resident di In Cibum, e Carmen Vecchione coordinatrice didattica del corso di In Pasticceria. Il vincitore di diritto accederà alla prossima edizione del corso, proiettandosi in una preziosa opportunità formativa e lavorativa. Al secondo e terzo classificato sarà assegnata, invece, una borsa di studio a copertura del 50% del costo totale del corso. Inoltre a chi non ce l’ha fatta è stata consegnata una borsa di studio del valore di 2mila euro che copre in parte l’accesso al corso professionalizzante “In Pasticceria”.

«Una finale bellissima dove sono stati protagonisti i ragazzi che vogliono diventare pasticcieri. Il tema doveva essere la nocciola di Giffoni, una nocciola spettacolare che esalta qualunque tipologia di dolce – spiega Mariagiovanna Sansone, direttrice di In Cibum scuola di alta formazione gastronomica – Ci prefiggiamo di valorizzare i giovani, diamo peso alle soft skills perché è fondamentale che i ragazzi stiano nei laboratori, sappiano fare dolci, i piatti e si sappiano gestire nel mondo del lavoro. Per questo il dialogo con Giffoni è straordinario. Una manifestazione che parla ai giovani. Ed è lo stesso target al quale ci rivolgiamo noi. I ragazzi costruiscono il futuro. Allo stesso tempo vogliamo portare avanti la tradizione culinaria del nostro territorio. La tradizione è un bagaglio imprescindibile. Anzi durante il corso organizziamo un focus con Peppone, ovvero Giuseppe Calabrese di Linea Verde. Si chiama il “piatto della memoria”, in cui lui fa lezione su come riscoprire i sapori, i ricordi della propria infanzia. Insomma il territorio in un piatto. Un’emozione».

Ed è emozionata, appunto, la vincitrice: «Essendo una ragazza molto decisa, il non sapere le basi della pasticceria era per me molto limitante – spiega Alexandra Saggese – La formazione va fatta in tutti i lavori. Ho deciso di partecipare a questo concorso perché mi piace mettermi in gioco. L’amore per la pasticceria nasce da me stessa. So cosa voglio fare nella mia vita. Tutto è partito quando mi sono ritrovata a fare uno stage di tre anni al Grand Hotel in Portocervo ed è sparito il pasticciere. A 18 anni, da sola, ho preso la situazione in mano, a fare inventari, ordini, decidere cosa portare per le colazioni, come dessert. In quel momento ho raggiunto una mia consapevolezza. Ha preso fuoco la passione».

20 anni, abita in Piemonte con suo padre e sua sorella. Origine multiculturali e multietniche: piemontese, per metà salernitana da parte di padre e per metà cubana da parte di madre. Alexandra è un tripudio di gioia e determinazione. Molto legata alla sua famiglia, in particolare al padre che l’ha sostenuta negli studi e ad una persona speciale: «Dedico questa vittoria a mia zia, che ora non c’è più e che avrei voluto adesso qui accanto a me. Ma c’era, l’ho sentita vicino». La giovane vincitrice del concorso ha bene in mente il suo futuro. «Giro l’Italia grazie al mio lavoro, ho fatto servizio anche in nave sulla Costa toscana. Ho avuto a che fare con diverse tipologie di cucina. Questo mestiere mi ha portata in terre lontane come Dubai, ma anche Sardegna, in Campania. Ovunque vada cerco di prendere spunto dai prodotti tipici del posto per poterli trasformare. Il girare tanto fa esperienza. Ecco, ai miei coetanei direi di crederci sempre. Se vi sentite un fuoco dentro ed è quello lo scopo per cui vi alzate felici al mattino, allora andate avanti. Se avete un sogno, coltivatelo».

Entusiasta lo stesso presidente di giuria, Tommaso Foglia: «Il cibo è assolutamente cultura ed è moda, è un tema di discussione. La cucina è dibattito, interesse, la gente viaggia per mangiare. In Italia abbiamo tante realtà importanti e tante località che originano prodotti eccezionali come la nocciola di Giffoni. E poi è fondamentale che i giovani si mettano in gioco, per farlo ci vuole coraggio. Bisogna avere fame di obiettivi. Questi ragazzi oggi hanno dimostrato di avere una grinta interiore che fa la differenza».

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