Toile de Jouy: storia di una stampa iconica e senza tempo

Dall’Oriente, alla Francia, alla Maison Dior: ha visto i salotti dei più altolocati personaggi francesi, gli abiti di bellissime nobildonne e le vetrine dei più grandi marchi del mondo. Una stampa senza tempo capace ancora di farci sognare.

Una vera e propria stampa che domina uno stile iconico e senza tempo: la Toile de Jouy . Come tutti i tessuti, intreccia Paesi diversi e lontani sia per cultura sia per posizione geografica, riflettendo anche i cambiamenti epocali.

Nella Francia del Diciottesimo secolo è un trend assoluto tra nobili e alta borghesia. In origine la si trovava su dei tessuti orientali dai motivi floreali e colori vivaci, detti chintz o indiennes. Per contrastarne l’importazione, in Francia, più precisamente a Jouy-en-Josas, iniziano a stamparla su tessuti in cotone 100%, nelle colorazioni e grafiche classiche: fiori e scene bucoliche nelle tonalità di blu e rosso. Queste creazioni spopolano a tal punto che la loro produzione continua persino durante la Rivoluzione Francese.

"Queste stoffe già allora venivano usate sia per l’abbigliamento sia per l’arredamento e, nella collezione autunno-inverno 2019/2020, la direttrice artistica della Maison Dior Maria Grazia Chiuri, decide di sfruttarne appieno il potenziale, presentandole di nuovo sia in capi di vestiario sia nella collezione Dior Maison." racconta Viviana Grunert , direttore di Vivi a Fiori "Si ispira a quella volta, nel 1947, in cui Victor Grandpierre ne aveva rivestito le pareti della nuova boutique Dior in Avenue Montaigne. Inoltre ne rivisita la grafica, inserendo animali selvatici e piante grasse disegnati a penna, aggiungendo ai colori classici – come rosso, verde e blu – toni come cammello, nero e grigio."

"Chi mi conosce sa quanto il connubio moda-interior sia imprescindibile per me. Ogni volta che noto questa fantasia, che rivesta dei bei cuscini o decori una gonna, ne rimango affascinata. Infatti, oltre ad avere capi come ampie gonne in cotone, borse, pashmine di seta, mascherine, parei e cappelli, ho di recente comprato la stoffa e ne ho fatto fare dei runner – nei toni dell’azzurro, per la casa al mare – e il rivestimento di un cestino da picnic, che trovo semplicemente romantico. La Toile de Jouy infatti non ha una vera e propria connotazione stagionale ma, per via del cotone e la freschezza dei disegni, è molto indicata per la primavera e l’estate." conclude Viviana Grunert

Questa splendida stampa può essere anche uno spunto per un bel viaggio: nella città di Jouy-en-Josas si trova proprio il Musée de la Toile de Jouy, inoltre è poco distante da Parigi e ancor meno da Versailles, dove si trova la magnifica reggia. In tutta la Francia, comunque, si trova facilmente.

Per saperne di più, si invita a leggere il magazine  Vivi a Fiori n.2 Estate 2021.

La responsabilità editoriale e i contenuti di cui al presente comunicato stampa sono a cura di Bruno Editore

© RIPRODUZIONE RISERVATA