Incontro di fine anno con gli operatori dell’informazione

(Arv) Venezia 19 dic. 2023  - “Il giornalismo è uno dei comparti che più di altri ha subito gli effetti dell’innovazione tecnologica e dall’avvento dei social: la situazione non solo italiana è in continua evoluzione. Sarebbe però sbagliato pensare che stia scomparendo la figura del giornalista: piuttosto, dobbiamo pensare che essa stia vivendo una fase di transizione verso una nuova identità. Il giornalista è stato tra i primi a doversi confrontare con gli esiti dell’innovazione tecnologica e dei mutamenti che essa ha innescato: la trasformazione cha ha investito il giornalismo sta inesorabilmente investendo l’intera società. L’anno che si chiude, in Veneto, è stato segnato, nel campo del giornalismo, dal passaggio dei quotidiani del Gruppo Gedi a Nord Est Multimedia, una società di nuova costituzione, promossa da Banca Finint e partecipata, oltre che da Finint stessa, anche da alcune delle principali famiglie imprenditoriali di Veneto e Friuli Venezia Giulia. Si tratta di un’operazione che rivoluzionerà il panorama editoriale del Nordest sconvolgendo gli equilibri non solo nel mondo dell’informazione locale, con la costruzione di un gruppo multimediale attivo anche nel campo televisivo, radiofonico, digitale. Questa operazione è destinata a incidere profondamente nella nostra realtà e ovviamente nel mondo dell’informazione del Veneto, una regione dove non mancano situazioni di forti tensioni occupazionali nel mondo del giornalismo e livelli crescenti di precariato con retribuzioni che non possono dirsi dignitose. Il vecchio contratto di lavoro, oggi vigente, non tiene conto di fattori oggi determinanti, come l’intelligenza artificiale, per citare un caso emblematico, o i social, con la marea montante di disinformazione che spesso li caratterizza. Abbiamo bisogno di un giornalismo di qualità, ma la qualità va pagata”.

 

Con queste parole il Presidente del Consiglio regionale del Veneto Roberto Ciambetti ha aperto il tradizionale incontro di fine anno con gli operatori dell’informazione, svoltosi oggi a Palazzo Ferro-Fini, a Venezia, e che ha visto la presenza del Presidente dell’Ordine del Giornalisti del Veneto Giuliano Gargano e di Diego Neri, in rappresentanza del sindacato dei Giornalisti.

 

“Tracciando un bilancio dell’attività del Consiglio regionale, il 2023 ha visto un quadro in linea con gli anni precedenti. L’Ufficio di presidenza si è riunito 37 volte approvando 90 deliberazioni, che rappresentano il 25 per cento di tutte le deliberazioni assunte dalla Presidenza nel corso di questa legislatura. Tra queste, c’è anche il primo Bilancio di Sostenibilità: un documento innovativo, varato dalla Commissione europea proprio quest’anno e noi, assieme al 12% delle imprese obbligate ad assumere questo provvedimento, siamo tra i primi in assoluto in Italia ad avere assolto questo obbligo, che cerca di delineare lo sforzo concreto e i progressi fatti nell’assolvimento del percorso verso i target dell’Agenda 2030 dell’Onu. La conferenza dei Capigruppo si è riunita 38 volte, mentre 36 sono state le sedute del Consiglio regionale, che hanno visto l’approvazione di 29 progetti di legge regionali, 10 progetti di legge statali, 17 deliberazioni amministrative, 44 mozioni e 27 ordini del giorno. 43 le sedute della Prima Commissione consiliare, 36 quelle della Seconda, 34 quelle della Terza, 23 quelle della Quarta, 32 sedute quelle della Quinta, 38 infine per la Sesta”, ha proseguito il Presidente.

 

“Sono convinto che la prossimità e il dialogo con il territorio e con tutti gli attori socio-culturali ed economici, costituiscono un momento decisivo per l’assemblea regionale e i consiglieri: proprio questo confronto costante può e deve essere una delle chiavi che aprono la strada alla nuova politica, che non si fa travolgere dalle innovazioni ma che cerca piuttosto di governare i fenomeni che esse innescano. In altre parole, la crisi dell’istituto della rappresentanza e la progressiva sfiducia dei cittadini, la mancata partecipazione al voto, devono trovare risposte democratiche nel nostro lavoro e nel nostro impegno quotidiano qui a Venezia come nell’intero Veneto e nelle sedi decisionali, a Roma come a Bruxelles. Al presidente dell’Ordine dei Giornalisti assicuro l’impegno di noi tutti per garantire e difendere la dignità e importanza del lavoro giornalistico nel mondo che cambia e che sempre di più ha bisogno di interpreti in grado di aiutarci a decifrare la realtà e a difenderci dalla disinformazione, dalla propaganda, dalle false e post verità”, ha concluso il Presidente Ciambetti.

 

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