Emilia Romagna, Marche e Umbria: le 42 top imprese competitive e affidabili

MILANO, gio 8 aprile 2021 - Sono 42 le top imprese insignite dell’Alta Onorificenza di Bilancio del Premio Industria Felix, di cui 12 dell’Emilia Romagna, 17 delle Marche e 13 dell’Umbria per competitività, affidabilità finanziaria e talvolta per sostenibilità. In provincia di Bologna l'unica premiata è Automobili Lamborghini, intervenuta con l'ad Paolo Poma; nel capoluogo di regione in evidenza anche una start up innovativa. La cerimonia di conferimento dei premi, che sino allo scorso anno si è svolta a Bologna a Palazzo Re Enzo, si è tenuta questa mattina in modalità digitale dopo un’inchiesta giornalistica condotta su 90mila bilanci di società di capitali con sede legale nelle tre regioni, realizzata da Industria Felix Magazine, trimestrale diretto da Michele Montemurro in supplemento con Il Sole 24 Ore, in collaborazione con Cerved. 

In fase pre-Covid crescevano il fatturato e il numero addetti nelle tre regioni, rispettivamente: in Emilia Romagna 1,4% sui ricavi e 3,7% sugli addetti, nelle Marche 1,5% e 3,9%, in Umbria 1,2% e 3,7%.

Il trentunesimo evento Industria Felix, organizzato dal trimestrale IFM, è stato moderato dal direttore responsabile Michele Montemurro e dal giornalista e vice direttore di Rai 1 Angelo Mellone, realizzato in collaborazione con Cerved, Università Luiss Guido Carli, A.C. Industria Felix, con i patrocini di Confindustria, Simest, le media partnership de Il Sole 24 Ore e Askanews e le partnership di Banca Mediolanum, Mediolanum Private Banking, Grant Thornton, Lidl Italia, Sustainable Development.

Qui di seguito le 42 imprese premiate distinte per province e regioni in relazione alla sede legale. Emilia Romagna (12). Bologna (2): Automobili Lamborghini, Myappfree. Forlì-Cesena (1): Siropack Italia. Modena (3): Iris Ceramica Group, Pagani Automobili, Unifill. Parma (1): Theras Lifetech. Piacenza (1): S.A.I.B. . Ravenna (1): Orion Engineered Carbons. Reggio Emilia (1): Interpump Group. Rimini (2): Cereria Terenzi Evelino, Lasersoft. 

Marche (17). Ancona (8): Beltrami, Fileni Alimentare, Fiorini Packaging, Joytek, Namirial, Paradisi, Safefleet, Tech4Care. Ascoli Piceno (3): AD Store & More, Fatech Diagnostics Italia, Redorange. Fermo (1): Sifa. Macerata (5): Eli, Geax, Lube Holding, Lube Industries, Società  Automobilistica Potentina. 

Umbria (13). Perugia (8): AD2M, Istituto Prosperius Tiberino, Laboc, Landini Giuntini, NTS Project, Rezzesi Trading, Tartufi Jimmy, Vox. Terni (5): Amelia 3, Eskigel, Ilserv, Oleificio Coppini Angelo, Tecnifor.

Durante l’evento sono intervenuti il vicepresidente di Confindustria e co-portavoce del Comitato scientifico di Industria Felix Vito Grassi, il responsabile dell’Ufficio studi di Cerved Guido Romano, l’ad di Simest Mauro Alfonso, il direttore di Askanews Paolo Mazzanti, per Banca Mediolanum il senior manager dell’Investment Banking Marco Gabbiani e i wealth advisor Monica Lanzi e Massimo Cupillari e il senior manager Francesco Tei, il partner di Ria Grant Thornton Sandro Gherardini, per Sustainable Development l’amministratore unico Michele Chieffi e il consulente Francesco Lenoci, mentre le conclusioni sono state affidate al docente di Economia industriale dell’Università Luiss e co-portavoce del Comitato scientifico di IF Cesare Pozzi

Per Sandro Gherardini, partner di Ria Grant Thornton, «tra le difficoltà che abbiamo trasformato in opportunità il fatto del passaggio al lavoro in smart working, la riduzione e maggiore efficienza nei costi degli uffici, delle trasferte e missioni dai clienti quando non essenziali, riuscendo al tempo stesso a mantenere il dialogo con i clienti e tra colleghi e senza impatti negativi sul fatturato. In alcuni casi, come nei servizi di advisory, siamo riusciti a crescere e ad assumere giovani laureati e donne manager. Il vero problema delle aziende che lavorano e vendono incontrando le persone è diventato quello di sviluppare nuove modalità per fare business anche grazie all’accelerazione nell’innovazione digitale. Le opportunità ci sono e vanno colte così come - conclude Gherardini - occorre un salto di qualità nella cultura di fare impresa, con una forma mentis aperta e positiva, investendo sui giovani che per mentalità ed educazioni sono più veloci e reattivi nel cambiamento e nelle innovazioni, investendo di più nella ricerca e sviluppo».

Il prossimo appuntamento con Industria Felix, il 32°, è il 22 aprile, in modalità digitale, con il Veneto, il Trentino Alto Adige e il Friuli Venezia Giulia che competono. Mentre il 25 novembre si svolgerà l'edizione nazionale. Le motivazioni delle 42 aziende premiate per Emilia Romagna, Marche e Umbria sono invece consultabili su industriafelix.it.

 

 

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