Ddl Concorrenza, Associazioni Consumatori: “Basta teatrini, urge l’approvazione”

Roma 24/05/2022 – “Sul Ddl Concorrenza stiamo assistendo ad un teatrino delle forze politiche davvero avvilente. Ritardarne l’approvazione può mettere a rischio l’intero impianto della politica economica legata al Pnrr e i fondi del Recovery su cui l’Italia fa affidamento per superare la crisi dovuta alla pandemia e alla guerra in Ucraina – cosi in una nota i rappresentanti di 16 Associazioni di Consumatori tra cui Udicon, Assoutenti, Adiconsum, Mdc, Confconsumatori, Adusbef, Cittadinanza, Casa del consumatore, Adoc, Federconsumatori, Assoconsum, Ctcu, Altroconsumo, Utenti TV, Unione Nazionale Consumatori, Codacons.

Il provvedimento è bloccato da dicembre in Commissione al Senato e, malgrado numerose riunioni svolte tra il Governo e le forze politiche di maggioranza, non si riesce a trovare la quadra. Tutto questo è ingiustificabile. Il disegno di legge che contiene norme specifiche sui servizi pubblici locali, energia, trasporti, rifiuti, informazioni utili sull’avvio di un'attività imprenditoriale e sulla vigilanza del mercato va approvato al più presto: entro la fine di maggio al Senato e alla Camera entro la pausa estiva, con tutti gli emendamenti esaminati e approvati entro dicembre. Come Associazioni di Consumatori ci aspettavamo più coinvolgimento da parte di Governo e Parlamento nella discussione di questo provvedimento così importante per i cittadini. Ma come succede ogni volta che si tenta di aumentare il livello della concorrenza, le forze politiche che appoggiano il Governo tirano in ballo interessi di parte e di categoria che inevitabilmente riaccendono lo scontro politico e finiscono per rallentare l’iter di norme vitali per i cittadini. Comprendiamo che siano obiettivi sensibili ma soprattutto in questo periodo ci aspettiamo massima serietà e responsabilità di tutte le forze politiche”, hanno proseguito i rappresentanti delle Associazioni.

“La concorrenza non è solo uno strumento di regolamentazione del mercato ma può contribuire fortemente a proteggere gli interessi dei consumatori, della comunità e delle persone più vulnerabili, tenendo conto degli obiettivi di politica sociale connessi alla tutela dei diritti, nel rispetto dei principi e dei valori dell’Unione Europea. Confidiamo che le criticità emerse e le osservazioni rilasciate nelle audizioni svolte con le Associazioni di Consumatori circa la natura poco concorrenziale di alcuni articoli siano prese in considerazione nel voto finale. Al contrario saremo costretti a farci sentire in tutte le sedi opportune, anche impugnando il testo davanti ai giudici italiani ed europei” - hanno concluso.

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