CRV - Sesta commissione: sì a progetto di legge a sostegno librerie indipendenti

(Arv) Venezia 5 lug. 2023  - La commissione Cultura, guidata dalla presidente  Francesca Scatto  (Lega-Lv) e dalla vicepresidente  Elena Ostanel  (Il Veneto che vogliamo), ha licenziato con voto unanime, la proposta di legge n. 196, prima firmataria  Cristina Guarda  (Europa Verde), dedicata a promuovere il ruolo delle 210 librerie indipendenti presenti nel territorio regionale (dati Ail). Il progetto di legge – che passa ora al voto definitivo dell’aula consiliare - si prefigge di integrare la legge quadro regionale sulla cultura inserendo nelle politiche regionali per la cultura anche questo particolare tipologia di impresa e di operatori culturali non affiliati a grandi catene commerciali. La norma finanziaria prevede uno stanziamento di 100 mila euro per il 2023 per l’attività di promozione e valorizzazione, l’aggiornamento professionale degli operatori e per contributi a fondo perduto per l’avvio di attività.

“Il fine di questo progetto di legge, che ho sottoscritto e sostenuto con convinzione – dichiara la presidente Scatto – è assicurare un sostegno regionale alle librerie indipendenti che operano in Veneto. Sono attività commerciali libere, caratterizzate da una dimensione economica contenuta e da poco personale, a volte gestite dal solo titolare ‘libraio’, ma proprio perché libere e indipendenti, cioè non di proprietà di grandi catene commerciali o di gruppi editoriali, svolgono una originale e imprescindibile funzione di presidio culturale e di animazione sociale e culturale dei territori nei quali operano. Credo sia nostro dovere di legislatori regionali, in quanto istituzione che ha a cuore la cultura e l’identità del nostro territorio, offrire un sostegno utile per favorire le tante iniziative di offerta letteraria e culturale, di incontro tra le persone e con gli autori, di promozione di dialoghi, confronti, approfondimenti e occasioni di socializzazione che la rete dei nostri librai indipendenti mette in campo nei nostri paesi e città. Sono proprio queste ‘’botteghe’ artigianali o ‘salotti’ domestici della cultura, radicati nel territorio e capaci di generare reti culturali e associative di vicinato, ad aver maggior bisogno oggi di sostegno nel mondo editoriale, proprio perché più esposti alla concorrenza delle grandi catene e degli store online e ai contraccolpi dell’inflazione e del rincaro delle materie prime. Mi auguro che questo progetto di legge, al quale la commissione ha voluto assicurare un iter rapido e approfondito, possa essere approvato al più presto, in modo da offrire da subito un aiuto concreto a queste piccole imprese, capisaldi dell’amore per la lettura e della diffusione del libro e della cultura”.

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