CRV - Seconda commissione – Disciplina attività Protezione civile. Contributi 2021 ai Parchi veneti

(Arv) Venezia 29 lug. 2021 - La Seconda commissione consiliare permanente, presieduta da Silvia Rizzotto (ZP), vicepresidente Jonatan Montanariello (Pd), con l’intervento dell’Assessore regionale Gianpaolo Bottacin, ha esaminato i primi sette articoli (disposizioni generali e Servizio regionale della protezione civile), con la relativa parte emendativa, del Disegno di legge della Giunta “Disciplina delle attività di protezione civile”, già illustrato in via generale nelle precedenti sedute. Sul provvedimento è stato richiesto il parere del CAL – Consiglio delle Autonomie Locali. La Giunta regionale ha trasmesso alcune proposte di modifica, anche in seguito agli incontri avuti con i soggetti portatori di interesse. Tra le modifiche proposte, la sostituzione nel testo del termine ‘associazioni di volontariato’, con quello di ‘volontariato organizzato’.

La Regione Veneto, con L.R. n. 58/1984, ha disciplinato la materia della Protezione civile. Negli anni successivi, sono mutate le esigenze e la normativa nazionale di riferimento. È quindi opportuno procedere alla revisione dell’attuale legislazione regionale per renderla maggiormente aderente alla realtà e ai bisogni del territorio.

Il DL definisce il Servizio Regionale di Protezione Civile quale sistema che integra tra loro le funzioni e le competenze dei soggetti, adeguatamente organizzati, che operano nel territorio. È parte integrante anche il sistema che opera nella lotta attiva contro gli incendi boschivi. Vengono ripartite in modo chiaro, tra i diversi livelli istituzionali, le attività di protezione civile, mettendo ordine all’interno dei quattro settori cardine: previsione, prevenzione, gestione emergenziale e post emergenza. Tra gli aspetti innovativi, i Presidenti delle Giunte regionali diventano autorità territoriali di Protezione civile.

“Stiamo andando nella direzione di un sistema di protezione civile sempre più specialistico, in modo da migliorare la capacità di far fronte alle emergenze”, ha spiegato l’Assessore Bottacin.

È stato rilasciato a maggioranza, senza voti contrari, il parere di competenza sul provvedimento della Giunta regionale “Contributi annuali agli Enti Gestori di Parchi regionali per spese di impianto e di funzionamento. Esercizio 2021”. Questo, ai sensi dell’articolo 28 della Legge regionale n. 40 del 16 agosto 1984 “Nuove norme per l’istituzione di Parchi e riserve regionali” che prevede che la Regione Veneto eroghi contributi annuali agli Enti gestori delle aree protette per spese di impianto e funzionamento.

Il finanziamento ‘storico’ è stato implementato di 300 mila euro, anche in ragione della previsione di una maggiore spesa a carico degli Enti Parco per dotarsi dei nuovi Direttori.

Il presidente Rizzotto ha auspicato una revisione della normativa regionale in materia affinché venga introdotto l’obbligo di rendicontazione annuale in commissione a carico degli Enti Parco. Il presidente ha anche preannunciato la volontà di incontrare i soggetti gestori dei parchi regionali per avviare con loro un confronto costruttivo. Silvia Rizzotto ha inoltre evidenziato “l’importante approfondimento sui Parchi veneti fatto dalla Quarta commissione nella scorsa legislatura”.

Per il 2021, il contributo complessivo ai cinque Parchi veneti è quindi di euro 4.092.000,00, così ripartito: Ente Parco Regionale dei Colli Euganei: € 1.585.669,20; Ente Parco Naturale Regionale del Delta del Po: € 824.827,20; Ente Parco Naturale Regionale della Lessinia: € 674.624,80; Regole d’Ampezzo (Ente gestore del Parco naturale delle Dolomiti d’Ampezzo): € 533.179,20; Ente Parco Naturale Regionale del Fiume Sile: € 473.699,60.

È stato votato a maggioranza, senza voti contrari, il Disegno di legge della Giunta regionale “Concessione di un contributo straordinario alla società regionale 'Infrastrutture Venete Srl' per l'acquisto di convogli ferroviari da destinare al servizio di trasporto pubblico locale ferroviario in ambito regionale”. Ora il provvedimento verrà trasmesso alla Prima commissione per la valutazione di competenza sulla norma finanziaria.

L’obiettivo è potenziare l'offerta commerciale del servizio di trasporto pubblico locale ferroviario in ambito regionale, rinnovando il materiale rotabile. Viene quindi concesso un contributo straordinario di euro 10.000.000,00, complessivi nel triennio 2021/2023, alla società regionale ‘Infrastrutture Venete S.r.l.’ per l'acquisto di tre convogli ferroviari ibridi a composizione bloccata, a due o più casse, di nuova costruzione, comprese le relative scorte tecniche, da destinare al servizio di trasporto pubblico locale ferroviario in ambito regionale, nelle tratte Rovigo/Verona e Rovigo/Chioggia, notoriamente poco profittevoli. Su una spesa complessiva di 15.000.000, 5 milioni di euro resteranno a carico della società regionale.

Il rinnovo dei mezzi e il potenziamento del servizio del trasporto pubblico locale è in linea con il DEFR, con il nuovo Piano regionale dei Trasporti e con l’impegno pluriennale della Regione Veneto per andare incontro alle esigenze dei pendolari e ridurre l’impatto ambientale.

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