CRV - Quarta commissione – Ospitate in audizione le rappresentanze sindacali di CIGL, CISL e UIL

(Arv) Venezia 19 mag. 2022 -   La Quarta commissione consiliare permanente ha ospitato oggi in audizione i rappresentanti sindacali Silvana Fanelli (CIGL Veneto), Luca Mori (USR CISL Veneto), e Carlo Biasin, Segretario regionale confederale UIL Veneto, per proseguire l’approfondimento del tema degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali nella nostra regione, dando così seguito all’impegno iniziato il 17 marzo 2022 e indicato come prioritario dai commissari.

Gli auditi hanno espresso forte preoccupazione per l’aumento degli infortuni e delle denunce di malattie professionali negli ultimi due anni, in particolare nei settori dell’agricoltura, dell’edilizia e della metalmeccanica. E’ stato rilevato come sia fondamentale il ruolo della contrattazione collettiva per garantire il rispetto dei contratti nazionali, che disciplinano in modo puntuale i temi della salute e della sicurezza sul lavoro. Anche i Patronati possono svolgere un ruolo importante nell’ambito della contrattazione di secondo livello, realizzando studi per calibrare interventi idonei a prevenire infortuni e malattie professionali. Strategica è indubbiamente anche la formazione congiunta tra lavoratori, datori di lavoro e sindacati, per poter creare una vera e propria cultura della sicurezza, nonché l’attività di prevenzione sul territorio, in sinergia con tutti gli enti interessati.

I rappresentanti sindacali hanno sottolineato come manca l’omogeneità nella rilevazione dei dati degli infortuni e delle malattie professionali. Hanno anche evidenziato come sia presente una forte criticità nell’ambito degli appalti e dei subappalti, soprattutto per le grandi opere, che rappresentano un’area grigia in cui spesso vengono eluse le norme sulla sicurezza e la salute dei lavoratori.

Per i relatori, il Piano strategico regionale per la tutela della salute e della sicurezza sul lavoro, sottoscritto il 2 maggio 2022, articolato in otto macro aree, è stato migliorato ma va monitorato con attenzione, in particolare per rendere effettivo il previsto implemento degli organici SPISAL. Deve essere garantito il coordinamento dell’attività dei diversi enti che si occupano di controlli. A ogni modo, è auspicabile privilegiare l’attività di prevenzione rispetto a quella prettamente sanzionatoria.

Gli auditi hanno altresì chiesto che, con la regia della Regione Veneto, venga creato un database contenente gli elenchi di tutti i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza aziendale per poter monitorare la loro formazione e l’attività svolta.

È emerso come le maggiori cause di infortunio siano rappresentate dallo schiacciamento, soprattutto in agricoltura, e dalle cadute dall’alto. Alla base spesso c’è una sottovalutazione del pericolo collegato alle mansioni svolte, dovuta anche alla mancanza di una preparazione adeguata.

Gli intervenuti hanno infine invocato il pronto avvio di Tavoli tematici che avrebbero le competenze specifiche per avanzare proposte utili a implementare la sicurezza.

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