CRV - Prima commissione - Politica regionale di coesione 2021-27

(Arv) Venezia 25 gen. 2022 -       Nel corso della seduta odierna, la Prima commissione permanente del Consiglio regionale del Veneto presieduta da  Luciano Sandonà  (Lega-LV), Vicepresidente  Vanessa Camani  (Partito Democratico), alla quale ha partecipato l’Assessore regionale Francesco Calzavara, ha sentito in audizione i portatori d’interesse in merito alla Proposta di deliberazione amministrativa n. 36, d’iniziativa della Giunta, relativa alla politica regionale di coesione 2021-2027 e alle proposte di PR FESR e FSE+. Il provvedimento era stato presentato all’inizio dello scorso mese di novembre e illustrato nel corso della precedente seduta della Commissione. In sintesi, con la Proposta vengono individuati gli obiettivi strategici di coesione economica, sociale e territoriale, nonché le azioni che il Veneto intende perseguire nei prossimi anni, tenuto conto che la politica di coesione rappresenta la principale politica di investimento dell’Unione Europea e mira a ridurre le disparità tra le regioni dell’UE. Le risorse complessive, equamente suddivise tra FESR e FSE+, superano i 2.062 milioni di euro. Durante la mattinata sono stati invitati a fornire il proprio contributo i rappresentanti degli enti locali, delle attività produttive e delle organizzazioni sindacali del Veneto, i quali, con diverse sfumature, hanno sottolineato l’importanza della fase di condivisione, preparatoria rispetto all’estensione del documento programmatorio - con l’auspicio che la modalità venga riproposta in futuro, anche per altri ambiti - espresso la propria condivisione rispetto al contenuto del documento, e sottolineato, tra i numerosi temi sviluppati nella Proposta, gli aspetti legati alla sostenibilità ambientale ed energetica, e alla digitalizzazione. Nel corso della sessione pomeridiana dei lavori, hanno potuto dare il proprio apporto ai lavori della Commissione le rappresentanze venete dei costruttori edili, degli enti di bonifica, dell’associazionismo culturale e ambientale, delle aziende di trasporto e del comparto turistico, nonché l’autorità portuale di Venezia e l’azienda speciale Porto di Chioggia, i rappresentanti del mondo dell’istruzione, della formazione, della sanità, del sociale e del terzo settore. L’esame della PDA n. 36 proseguirà nel corso delle prossime sedute della Commissione.

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