CRV - Concluso l’esame degli articoli del Pdl n. 49 di adeguamento ordinamentale

(Arv) Venezia 29 apr. 2021  - La Terza commissione permanente del Consiglio regionale del Veneto presieduta da Marco Andreoli (Liga Veneta), Vicepresidente Cristina Guarda (Europa Verde), alla quale ha partecipato anche l’Assessore regionale Cristiano Corazzari, ha concluso l’esame degli articoli relativi al Progetto di legge n. 49, di iniziativa della Giunta, “Disposizioni di adeguamento ordinamentale 2021 in materia di bonifica e tutela del territorio, artigianato, industria e commercio, agricoltura, foreste, pesca, energia, ricerca ed innovazione”, ossia il Pdl di semplificazione legislativa sulle materie di specifica competenza della Commissione. La Proposta sarà a breve sottoposta anche all’esame della Prima commissione, che esprimerà il proprio parere limitatamente agli aspetti finanziari; di seguito, tornerà presso la Terza commissione per il via libera definitivo, in vista del suo inserimento all’ordine del giorno dei lavori d’Aula.

Nel corso delle sedute precedenti la Commissione aveva esaminato le disposizioni riguardanti le materie della bonifica e tutela del territorio, dell’artigianato, industria e commercio, nonché dell’agricoltura, foreste e pesca. L’analisi finale ha riguardato le disposizioni in materia di energia, ricerca e innovazione, peraltro già affrontate anche in sede di illustrazione del provvedimento. Rispetto al testo iniziale posto all’attenzione dei Commissari è stato inserito un emendamento, già presentato nel corso della seduta precedente, volto a introdurre un ulteriore articolo in base al quale il controllo sulle certificazioni energetiche degli edifici sarà svolto dai comuni, con popolazione superiore a 30mila abitanti, adeguando così la disciplina regionale a quella nazionale. Di seguito, in sintesi, è stata approvata la norma che interviene, armonizzandola a quella nazionale, sulle modalità autorizzative per impianti elettrici di modeste dimensioni e comunque non superiori a 20.000 volt che non ricadano in zone soggette a tutela dei beni naturali e del paesaggio, aspetto, quest’ultimo, già oggetto di una pronuncia da parte della Corte Costituzionale, la n. 215/2015, che dichiarò illegittima una norma modificativa analoga che però non aveva tenuto adeguatamente conto della disciplina statale in materia ambientale. Infine, in materia di ricerca, si interviene sulla L. reg. n. 9/2007 ‘Norme per la promozione ed il coordinamento della ricerca scientifica, dello sviluppo economico e dell’innovazione nel sistema produttivo regionale’ che istituisce un elenco regionale di manager temporanei (cd. “temporary manager”), inseriti nell’impresa per un periodo temporaneo, con particolare riguardo a due recenti declinazioni di tale figura, il ‘Manager dell’Innovazione’ e il ‘Temporary Export Manager’, previste da norme statali con appositi strumenti di incentivazione.

Approvato a maggioranza, senza voti contrari, infine, il Progetto di legge n. 39, illustrato ai Commissari dal primo firmatario, il Vicepresidente del Consiglio regionale Nicola Finco (Liga Veneta), che modifica la L. reg. n. 23/1996 di disciplina della raccolta e della commercializzazione dei funghi epigei e conservati. In sintesi, allo stato attuale, il ricavato della concessione dei patentini di raccolta funghi viene suddiviso destinando il 30% alle spese generali delle Unioni e il restante 70% a interventi di tutela e salvaguardia del territorio. A seguito della modifica, il vincolo del rapporto 70-30 verrebbe eliminato; di conseguenza, le Unioni avranno la facoltà di ridefinire detto rapporto in funzione delle proprie specificità territoriali e istituzionali. Il testo può così approdare in Aula; relatore, il Vicepresidente del Consiglio e primo firmatario del provvedimento, il Consigliere Finco; correlatore la Vicepresidente della Commissione, la Consigliera Guarda.

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