CRV - Ciambetti: “Un nuovo Pdl per l’economia circolare in Veneto"

(Arv) Venezia 19 mag. 2021 -      E’ stato presentato quest’oggi a palazzo Ferro Fini il progetto di Legge “Nuovo Sistema di Economia Circolare in Veneto” elaborato dal presidente Roberto Ciambetti in collaborazione con lo staff del gruppo consigliare regionale Lega Nord, coordinato da Tiziano Bembo, con Luca Furlan e Sara Bergamin che ha affiancato il presidente Ciambetti nella presentazione del Pdl. “Dopo il progetto che avevo presentato nel 2017 ho elaborato una nuova proposta che tiene conto sia degli sviluppi socio-economici, oltre che tecnologici di questi ultimi anni, sia delle esigenze che emergono nella società come nell’economia produttiva - ha detto Ciambetti - sempre più consapevoli e più allineati ai bisogni di sostenibilità e di tutela delle risorse irriproducibili e dell’ambiente, come del resto indicato dall’agenda 2030 delle Nazioni Unite. Se teniamo il conto dell’incremento dei prezzi delle materie prime, rammentando sempre la dipendenza dell’Italia dall’estero per gli approvvigionamenti, converremo che il riuso e il riciclo possono diventare una componente formidabile per mantenere la competitività e concorrenzialità della nostra produzione. L’economia circolare costituisce, tra problematiche ambientali, nuova coscienza ecologica di cittadini e imprese, costi crescenti delle materie prime, una scelta chiara se non una necessità ineludibile che impone alla nostra Regione una nuova normativa capace di rispondere alla domanda emergente tra consumatori e produttori nonché di cogliere le indicazioni del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, allineando la legislazione veneta a quella delle regioni europee più avanzate. L’obiettivo è quello di salvaguardare l’ambiente, mantenere l’equilibrio ecologico, contribuire a contrastare i cambiamenti climatici, ma anche creare posti di lavoro, individuare grazie alle tecnologie avanzate soluzioni sempre più sostenibili, creare una coscienza diffusa tra i produttori, i cittadini utenti-consumatori, il mondo della ricerca e la pubblica amministrazione. In estrema sintesi è quella che chiamiamo Quadruplice elica   una metodologia che abbatte i tradizionali steccati tra Pubblica Amministrazione, settore produttivo, mondo accademico e cittadinanza attiva, riunendone i punti di vista multidisciplinari per promuovere il lavoro di squadra, nonché la collaborazione e la condivisione di idee. Lavorando insieme si può creare nuovo valore condiviso che avvantaggia tutti i partecipanti, in quello che diventa un ecosistema dell’innovazione. Puntiamo così a una strategia di sviluppo che tenga conto dei fattori, tradizioni e delle caratteristiche del territorio e  a tal fine sottolineo degli elementi innovativi rispetto alle  tradizionali caratteristiche dell’economia circolare che rammento sono il riuso, il recupero, la riparabilità, la riconversione, il riciclo dei materiali: introduciamo il Piano Regionale per l’Economia e lo Sviluppo Circolare (PRESC) quale principale strumento per la strategia di transizione con tanto di Responsabile Regionale per la Transizione Circolare, incaricato di coordinare, gestire ed indirizzare in modo trasversale questa nuova organizzazione del lavoro e dell’economia. Individuiamo gli attori di questo piano e le azioni che dovranno essere prese dalla Giunta per dare concretezza, per la parte regionale, al percorso. E’ una normativa innovativa ma soprattutto praticabile e che si può mettere in pratica da subito, urgenza vieppiù importante se teniamo conto di quanto già detto a proposito del Piano nazionale di Ripresa e Resilienza, una normativa capace di creare posti di lavoro stabili e ricchezza”.

 

 

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