Consiglio Veneto avvia l’esame della manovra finanziaria regionale 2024-26

(Arv) Venezia 12 dic. 2023  -       Il Consiglio regionale del Veneto ha iniziato oggi l’analisi delle proposte di legge d’iniziativa della Giunta che completano la manovra finanziaria per il triennio 2024-26: si tratta dei Pdl n. 230 “Collegato alla legge di stabilità regionale 2024”, n. 231 “Legge di stabilità regionale 2024” e n. 232 “Bilancio di previsione 2024-2026”, illustrati dal presidente della Prima commissione consiliare  Luciano Sandonà  (Lega-LV), correlatore la capogruppo del Partito Democratico  Vanessa Camani . Il Consiglio, peraltro, aveva già approvato nelle sedute del 28 e del 29 novembre il Documento di economia e finanza regionale e la relativa Nota di aggiornamento.

Il presidente Sandonà, nel corso della relazione illustrativa, ha ricordato, innanzitutto e in sintesi, il contenuto del Pdl n. 230, il Collegato alla legge di stabilità, che nella formulazione originaria prevedeva il contributo straordinario di 750mila euro nel triennio - 250mila per ciascun anno - al consorzio di bonifica Bacchiglione di Padova finalizzato all’adeguamento della rete di bonifica del nodo idraulico di Bovolenta, nonché un intervento in materia di salute mentale oggetto di un emendamento proposto dalla Giunta durante i lavori di Commissione che ne ha accresciuto la dote finanziaria fino a oltre 7,3 milioni di euro; le modifiche proposte dall’esecutivo hanno riguardato anche 500mila euro destinati ai centri antiviolenza; sono stati previsti, inoltre, interventi a carattere infrastrutturale come, a titolo esemplificativo - il contributo straordinario di 80mila euro per la progettazione della barriera contro la risalita del cuneo salino lungo il Po, interventi sul marketing territoriale per 800mila euro, 500mila euro per lo sviluppo del turismo, 300mila euro per i grandi eventi, un contributo di oltre 2 milioni di euro nel triennio ad Arteven per la cultura. Di seguito, il presidente Sandonà ha richiamato la struttura del Pdl n. 231, la Legge di Stabilità, formata da un solo articolo che, come di consueto, autorizza il rifinanziamento delle leggi di spesa regionali, e il Pdl n. 232, ovvero la Legge di Bilancio che misura nel complesso 18,4 miliardi di euro, di cui oltre 10 destinati alla sanità e le cui entrate sono costituite anche dagli introiti derivanti dal ‘bollo auto’ (quasi 1 miliardo di euro), dall’Irap e dall’accisa sul gas, per un totale di circa 1,5 miliardi da destinare alle politiche regionali. Le poste vincolate sommano 3,4 mld di euro, le partite tecniche 3 mld, 85 mln sono relativi a nuovi investimenti finanziati con debito (il riferimento è ai giochi olimpici Milano Cortina); altri temi del bilancio: 31 mln di euro per le scuole paritarie; 6,4 mln alle borse di studio, 10 mln agli ESU e 3 mln per il ‘buono scuola’; 16,5 mln per ciascun esercizio del triennio per prevenzione e riduzione del rischio idraulico e idrogeologico; 14 mln nel 2024 per la messa in sicurezza del territorio (quasi 12,8 mln a favore dei comuni, circa 1,2 mln destinati a investimenti diretti); 8,2 mln nel ’24 e 5 mln nel ’25 per la sicurezza stradale; 5,3 mln nel ’24 per la viabilità ciclabile; 1,5 mln nel ’24 per interventi sulla linea ferroviaria Adria-Mestre; 22,6 mln annui per lo svolgimento delle attività dei lavoratori forestali; 9,7 mln per ciascun esercizio a favore del finanziamento degli extra-lea; 13,5 mln per ciascun esercizio per danni da vaccinazioni/trasfusioni; 4 mln per ciascun anno del triennio 24-26 per il finanziamento di future leggi regionali. Per quanto attiene i diversi programmi europei, nel ‘24 il finanziamento regionale ammonta a circa 129 mln di euro. Ulteriori finanziamenti sono destinati all’Avepa, 18 mln. di euro alle aziende del traporto pubblico locale, 60 mln. nel triennio per i non autosufficienti nelle case di riposo. “Una manovra - ha concluso Sandonà - che si presenta per il 14esimo anno ‘tax free’, lascia nelle tasche dei veneti più di 1 miliardo di euro e fornisce l’impianto finanziario per continuare a erogare servizi ai cittadini e risorse all’economia del Veneto”.

“Il Collegato - ha ricordato la capogruppo del Pd Camani nel corso della correlazione - è lo strumento che formula le strategie e disegna il programma politico regionale nel prossimo triennio: il Collegato, in passato, era considerato per questo motivo il più rilevante tra i documenti della manovra finanziaria; oggi, nell’attuale contesto economico e finanziario, europeo e globale, caratterizzato da gravi incertezze gravate da più fonti di crisi, appare colpita in particolare la capacità di garantire la coesione sociale diffusa: in un contesto stravolto da fatti straordinari, sono aumentate le diseguaglianze, a fronte delle quali vengono proposte misure ordinarie, insufficienti ad affrontare le emergenze e che non consentono di capire verso quale direzione viene indirizzato il Veneto. Cinque sono i temi strategici che formano la base delle richieste di modifica al corpus legislativo proposto dall’esecutivo regionale in sede di manovra finanziaria: l’ambiente (con il tema correlato del consumo di suolo), i giovani (le cui politiche sono spacchettate tra i vari assessorati), il sociale (il cuore della lotta alle diseguaglianze), la sanità (settore strategico oggetto di gravi tagli nel post covid, per il quale è stato proposto un progetto di legge statale destinato a riservare al comparto il 7,5% del Pil), la legalità, che significa investire anche sull’economia del Veneto”. Dopo la relazione dei due relatori, in apertura dei lavori pomeridiani è intervenuto il presidente Zaia.

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