Colombi (Uilpa). La politica ascolta il sindacato. Smart working prorogato per i lavoratori fragili

Quanto l’evoluzione tecnologica sia anche e soprattutto una questione politica lo dimostra la vicenda dello smart working. E in particolare dello smart working nel pubblico impiego.

Da un anno e mezzo a questa parte sul tema lavoro agile siamo intervenuti più e più volte in relazione alle decisioni politiche che di volta in volta venivano assunte e che non ci vedevano d’accordo in tutto o in parte.

Una di queste decisioni riguardava il fatto che nel decreto-legge 24 marzo 2022, n. 24, era assente il riferimento alla proroga della tutela per i lavoratori fragili consistente nello svolgimento della prestazione con la modalità del lavoro agile. Riferimento inizialmente inserito nello schema di provvedimento così come richiesto dalla UILPA.

Si trattava chiaramente di un difetto del provvedimento che abbiamo subito fatto notare intervenendo sull’argomento. Per dovere di cronaca va detto che il Ministro del lavoro, Andrea Orlando, disse che si sarebbe impegnato per correggere la stortura del provvedimento.  Oggi apprendiamo che ha mantenuto la parola: lo smart working per i lavoratori fragili e per i genitori di figli con meno di 14 anni è stato prorogato fino al prossimo 31 dicembre.

Diamo atto al ministro di aver ascoltato i rappresentanti dei lavoratori, il che è cosa rara da parte degli esponenti del governo. Il nostro auspicio è che le relazioni virtuose tra politica e sindacato diventino sempre più robuste nell’interesse dei lavoratori, dei cittadini e del Paese.

Sandro Colombi, Segretario generale UIL Pubblica Amministrazione

Roma, 13 settembre 2021

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