Colombi (UILPA). Furbetti del cartellino o furbetti del giornalino?

In questi giorni alcuni organi di stampa hanno sparato nei titoli di alcune brevi che nel 2022 i furbetti del cartellino sono aumentati del 13%. La percentuale sembra alta. Ma riguarda 168 casi su 3milioni e duecentomila dipendenti pubblici. Stiamo parlando di numeri insignificanti. Infatti i furbetti del giornalino citano la percentuale perché fa effetto e non il numero perché non avrebbe fatto alcun effetto. Insomma siamo dinanzi a una non-notizia.

Al 31 dicembre 2022, la Corte dei conti ha registrato per le Amministrazioni centrali 1.457 segnalazioni di infrazioni. Le quali assommano 225mila dipendenti distribuiti su tutto il territorio nazionale. E di queste segnalazioni una parte non sono state prese in carico perché manifestamente infondate o superate. Dunque anche in questo caso parliamo di numeri irrisori. Parliamo di un’altra non-notizia.

  Visto che i furbetti del giornalino non hanno notizie serie da dare eccone alcune che gli offriamo gratuitamente.

Le Funzioni Centrali hanno un contratto scaduto, gli organici svuotati, i carichi di lavoro insopportabili, il blocco della rivalutazione del salario dal 2011. Ma la notiziona più importante è forse questa: oggi la Pubblica Amministrazione italiana si regge sullo spirito di servizio e di sacrificio dei dipendenti. Altrimenti chiuderebbe i battenti per come l’ha ridotta la politica.

Vogliamo parlare di riordino e investimenti nella P.A. o di furbetti che non esistono? Noi chiediamo di affrontare temi veri: assunzioni, stabilizzazioni, modernizzazione delle strutture, conciliazione di tempi lavoro e famiglia e della rinascita della Pubblica Amministrazione. E tutto questo per il bene del Paese.

Quindi, cari furbetti del giornalino finitela di infangare la reputazione dei lavoratori pubblici. La misura è davvero colma. Basta.

 

Sandro Colombi, Segretario generale UIL Pubblica Amministrazione

Roma, 12 luglio 2023

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