«Lo stallo, le fiamme e la caduta
L’aereo a cinquanta metri da noi»

La disgrazia sul Legnone: il testimone oculare. Ivano Sambruni del Cai di Mariano era sul monte con altri alpinisti «Alla croce ci tremavano le gambe. Se fosse esploso forse non saremmo qui a parlare»

Prima il volo a zig-zag, poi la fiammata e infine l’avvitamento. Un gruppo di cinque alpinisti comaschi che si trovavano sulla vetta del Legnone proprio mentre l’Aermacchi M346 precipitava schiantandosi sulla parete nord della montagna, è stato involontario testimone della tragedia avvenuta a poche decine di metri di distanza da loro e che è costata la vita al pilota Dave Ashley e ha portato al ferimento di Giampaolo Goattin.

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