Il padre nobile che unisce la sua città

Como e il territorio lariano hanno risposto coralmente alle celebrazioni del bimillenario mettendo assieme un programma fitto ed eterogeneo. Nell’estate si apre il museo “Vis Comensis”. Una mostra anche a Bruxelles

Massimiliano Mondelli

Nella convinzione del ruolo essenziale ricoperto dalle Istituzioni e associazioni culturali del territorio lombardo quali custodi e promotori del valore storico dall’opera dei Plinii, su iniziativa di Fondazione Alessandro Volta e di Accademia Pliniana, è stato costituito a inizio 2022 il Comitato Locale per le Celebrazioni del Bimillenario Pliniano al fine di commemorare nel corso del biennio 2023-2024 i duemila anni dalla nascita di Plinio il Vecchio. Il Comitato vede come membri fondatori, oltre a Fondazione Volta e Accademia Pliniana, Regione Lombardia, Provincia di Como, Comune di Como, Camera di Commercio di Como e Lecco, Università degli Studi dell’Insubria di Como e Varese.

Le celebrazioni pliniane potranno giovarsi della vasta e convinta partecipazione delle più rilevanti associazioni culturali della città e del territorio lariano fra cui il Teatro Sociale di Como con la Società Palchettisti e AsLiCo, la Società Archeologica Comense, Villa Carlotta, Parolario, il Museo della Seta, l’Ass. Villa del Grumello, Sentiero dei Sogni, Famiglia Comasca, gli Amici dei Musei, Chiave di Volta, AICC Delegazione di Como, il Rotary Club Baradello, la Società Storica Comense, Lake Como Design Festival, Miniartextil, Iubilantes, Tablinum, Clio Circolo dei Lettori, A Due Voci, il Club filatelico, Bellezze interiori, Slow Lake Como, gli ex Alunni del Liceo Volta e del Setificio e molti altri. Poche iniziative, in passato, hanno riscosso una tale unanimità d’intenti e ciò va soprattutto ascritto all’interesse che Plinio riesce tuttora a suscitare negli spiriti curiosi e aperti come si stanno dimostrando, in questa occasione, gli abitanti del Lario.

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