Quindici coltellate alla fidanzata: «Era geloso di lei». Erika ieri ha aperto gli occhi, ma le sue condizioni restano molto gravi

Tentato omicidio La giovane si è risvegliata dal coma ieri pomeriggio, ma il suo quadro clinico resta in continua evoluzione. Spunta un ricovero precedente: forse l’aveva già picchiata

La prima volta che quest’anno ha varcato la soglia di un pronto soccorso, a Tradate, Erika Dessi sembrava essere stata vittima di un’aggressione. Aveva ecchimosi e i medici le avevano riscontrato alcune microfratture. Lei non volle dire cosa le era successo. E, soprattutto, non tirò in ballo la difficile relazione con quel fidanzato più grande di lei, conosciuto quando faceva la cameriera in stazione a Varese. Quel ragazzo che a volte perdeva le staffe. E diventava possessivo e violento.

La seconda volta in un pronto soccorso, al Sant’Anna, è stato giovedì sera. È entrata in fin di vita. Ferita con almeno 15 coltellate inferte su tutto il corpo, soprattutto all’altezza del collo e del torace. Ma questa volta non c’era alcun dubbio su cosa fosse successo: quel ragazzo, geloso e violento, l’aveva accoltellata a sangue. Mandata sul ciglio della morte. Da dove lei ha saputo tornare quando, ieri pomeriggio, ha riaperto gli occhi.

La lite e l’aggressione

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