Nuova vita ai capi tecnici, Ratti con Texun sperimenta il processo

Il progetto Un trattamento per ripristinare l’idrorepellenza dei tessuti. L’input da due guide alpine. Garantita una resa top fino a dieci lavaggi

Ripristinare la capacità idrorepellente dei tessuti che l’hanno persa e favorire così il riuso di giacche e pantaloni di abbigliamento sportivo altrimenti destinati a finire nei rifiuti. È la sfida ecologica del progetto Texun, che ha trovato nella Ratti di Guanzate un partner non solo prestigioso e di capacità industriale indubbia, ma anche convinto della mission nel nome della sostenibilità.

«L’idea - spiega Marco Passera, del team Ratti che sta seguendo il progetto - è venuta alle guide alpine Giuseppe Gidaro e Roberto Rossi, che hanno avuto la necessità (e la sensibilità) di non dover buttare via abbigliamento tecnico la cui idrorepellenza, dopo 5-6 lavaggi, viene meno». L’idea aveva bisogno di sperimentazioni, di competenze tecnico-chimiche e di una struttura che ospitasse macchinari per trattare i capi. Tutto questo l’ha trovato in Ratti: «Noi produciamo tessuti, accessori, prodotti per il mondo casa, non capi confezionati. Ma Ratti da sempre è aperta all’innovazione su prodotti, processi, logistica».

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