Las Vegas: le interviste dei piloti di Formula 1 al Grand Hotel Bellagio

Curiosità La struttura è stata ideata dal tycoon dei casinò Steve Wynn, CEO della Mirage Resor innamorato del Lago di Como dopo una vacanza

Ieri si è corso il Gp di Formula 1 di Las Vegas, uno degli eventi più attesi del Circus a quattro ruote ma anche di tutto lo sport americano. Grande mobilitazione di mezzi, coreografie, luci, e vip ai box per una gara tra le strade della capitale del gioco d’azzardo. Ha vinto Verstappen, davanti a Leclerc che all’ultimo giro ha sorpassato Perez. La curiosità è che per il dopo corsa è stato organizzato una specie di evento: prima una Rolls Royce ha caricato i primi tre per portarli a fare le interviste in una struttura superlusso e poi un viaggio di ritorno per un mega podio eretto sul rettilineo principale. La location delle interviste era la terrazza dell’Hotel Bellagio, quello costruito a Las Vegas tra l’altro protagonista del film Ocean Eleven. La struttura è stata ideata dal tycoon dei casinò Steve Wynn, CEO della Mirage Resort sul terreno in cui prima si ergeva il casinò Dunes. Steve Wynn si era innamorato del Lago di Como trascorrendo le vacanze assieme alla moglie Elain, tra Bellagio e Lierna, e decise di costruire un resort nella città di Las Vegas ispirato al Grand Hotel Villa Serbelloni, dandogli il nome di Bellagio.

Al momento della sua apertura si trattava del più costoso albergo mai costruito nella storia, circa 1,6 miliardi di dollari americani. Il Bellagio è modellato sullo stile delle case e del paesaggio presenti sul lago. È ispirato al Grand Hotel Villa Serbelloni, dove Steve Wynn trascorse le vacanze. Ieri per parecchi minuti le interviste del dopo corsa sono state realizzate con la gigantesca scritta Bellagio alle spalle dei piloti. Un altro spot mondiale per il no

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