«Ti faccio perdere il lavoro». E la violenta. Uomo di 66 anni agli arresti domiciliari

Anzano Avrebbe abusato delle «condizioni di inferiorità» di una ventenne sul posto di lavoro. Chiusa in uno sgabuzzino, senza vie di fuga. Le colleghe hanno scoperto tutto: denunciato

La madre si era accorta che qualcosa, nel comportamento della figlia, non andava.

All’improvviso, una sera, era rientrata in casa scappando in camera a piangere. Anche le colleghe di lavoro, che sapevano della fragilità della loro compagna, avevano percepito la stessa cosa, parlando con la ragazza – di appena 21 anni – e scoprendo quello che stava accadendo. Un racconto torbido, maledetto, che è confluito in una ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari che i carabinieri della stazione di Cantù hanno eseguito nelle scorse ore e che ha portato all’arresto, con l’accusa di violenza sessuale «abusando delle condizioni di inferiorità» della sua vittima, un uomo di 66 anni di Mariano Comense di cui omettiamo di scrivere nome e cognome ad esclusiva tutela dell’anonimato della ragazza.

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