Dorio, Vergani non rinuncia alla sua candidatura

Il sindaco è indagato per abuso d’ufficio ed è in corsa per essere rieletto. Bettega (minoranza): «Mi auguro che sia una campagna elettorale tranquilla»

Il sindaco Massimo Vergani, 72 anni, tira dritto e non rinuncia alla sua candidatura a primo cittadino, alle elezioni dell’8 e 9 giugno, nonostante sia indagato dalla Procura, status che non impedisce la candidatura né l’eleggibilità, stando alla legge Severino. Per lui si ipotizza il reato di abuso d’ufficio.

Al centro della vicenda le pratiche di avvio di una nuova attività commerciale, specializzata in tatuaggi. Questa avrebbe iniziato a operare senza prima aver ottenuto la Scia, la segnalazione certificata di inizio attività, indispensabile per legge. Da qui sarebbe derivato un verbale amministrativo da parte dei carabinieri. Ed è in questo quadro che, secondo l’ipotesi investigativa, sarebbe stato compiuto il supposto abuso d’ufficio, finalizzato all’annullamento del verbale stesso.

Un episodio che ha creato scompiglio in paese, che con soli 322 abitanti è il più piccolo della costiera da Lecco a Colico. Due le compagini in corsa quella “Dorio viviamolo 2.0” con candidato Vergani e la lista “Dorio futura” guidata ad Andrea Bettega, attuale capogruppo di minoranza, che usa toni pacati nei confronti dell’avversario: «Sono garantista, in termini di legge, Massimo Vergani è candidabile, mi spiace che il nostro paese sia diventato famoso per questo episodio. Mi auguro che la campagna elettorale sia tranquilla e che non scada nel pettegolezzo, e spero che Vergani ne esca pulito per il bene di Dorio. Noi andiamo per la nostra strada con il nostro programma che presentiamo il 21 maggio alle 21 alle ex scuole elementari in via Campo sportivo al civico 2».

Impossibile rintracciare Vergani, il suo attuale vicesindaco Andrea Bettega, omonimo del capogruppo di minoranza, aggiunge: «Il nostro candidato sindaco si presenterà con una serata pubblica la prossima settimana, stiamo stabilendo la data».

Una serata di confronto dove l’attuale sindaco racconterà la sua versione dei fatti, a meno che non decida di affidarsi al “no comment”. A una settimana dal blitz dei carabinieri che oltre a perquisire gli uffici del sindaco avrebbero fatto una perquisizione anche nella sua abitazione in paese, i pettegolezzi sulla vicenda infarciscono le chiacchiere di paese, e inutile negarlo la tatuatrice sarebbe la figlia di un’amica di Vergani.

Originario del milanese, appartenente a Fratelli d’Italia, Massimo Vergani, in passato aveva già ricoperto l’incarico di consigliere comunale a Cesano Maderno, dal 1980 al 1995, con un mandato anche da vicesindaco, e poi a Nova Milanese dal 1999 al 2003.

Cinque anni fa aveva vinto per sei voti, con 101 preferenze contro le 95 di Gianpietro Tengattini candidato per “Continuare insieme”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA