«Lascio 50mila euro
e il mio appartamento
Sono per i bisognosi»

Cadorago. Pasquale Taborelli, morto a 69 anni, ha deciso di donare tutti i suoi beni al Comune. Per sua volontà sono destinati a finalità sociali

Cinquantamila euro da destinare a attività sociali e un appartamento che sarà utilizzato per affrontare situazioni d’emergenza legate a sfratti o altri problemi particolari. Il Comune di Cadorago ha in queste ore formalizzato la disponibilità a ricevere l’eredità. lasciata, un po’ a sorpresa, da Pasquale Taborelli,scomparso il 12 aprile scorso, all’età di 69 anni, che era seguito dai servizi sociali dell’ente locale.

«Gratificazione»

«L’attivo ereditario riguarda depositi bancari per circa 50mila euro e un piccolo appartamento situato in via Vittoria – spiegano il sindaco Paolo Clerici e l’assessore ai servizi sociali Rosa Maria Muraca - l’eredità lasciata al Comune da Taborellli rappresenta una enorme gratificazione per tutti coloro che operano nel sociale nel nostro paese e riteniamo testimoni quanto le persone spesso hanno più bisogno di sostegno affettivo e non solo economico».

Gli amministratori tengono poi a sottolineare che, come anche richiesto dal donatore, i fondi messi a disposizione dell’ente locale, tramite il primo cittadino, verranno usati per fini sociali.

«L’eredità verrà utilizzata per i servizi sociali – proseguono il sindaco Clerici e l’assessore Muraca - mentre il piccolo appartamento servirà come alloggio di emergenza sempre per casi in carico ai servizi, sfratti o situazioni particolari. Ovviamente l’appartamento necessita prima del suo utilizzo a tali fini di una ristrutturazione e sistemazione».

A ricordare Pasquale Taborelli è anche l’assessore Paolo Pagani che ha seguito da vicino la sua vicenda: «Sorrideva sempre a tutti e in paese tutti gli volevano bene – è il toccante ricordo dell’amministratore – il fatto di non di vederlo più come sempre seduto sul panettone di cemento,a una ventina di metri dal palazzo comunale, mi commuove ancora. Tanto che alcune volte mi pare di vederlo ancora lì seduto, mentre mi saluta con un sorriso».

La pratica

Dal punto di vista legale, la donazione interessava di fatto il sindaco.

Per poterla mettere a tutti gli effetti a disposizione dell’ente locale si è reso necessario svolgere una serie di pratiche che solo di recente sono state perfezionate, consentendo all’amministrazione civica di prenderne a tutti gli effetti possesso in questi giorni.

Una procedura che ha fatto sì che sotto l’albero il Comune abbia trovato un importante dono, grazie al quale potranno essere prossimamente disposte iniziative e interventi sociali verso quanti in paese hanno bisogno di una mano per superare situazioni di disagio o anche soltanto quelli che possono essere dei momenti difficili.

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