Zanzara positiva al virus West Nile
«L’unica incognita è dove bonificare»

Piantedo Il sindaco Fabiana Pinoli assicura che non c’è allarme in paese per la vicenda. «Ma ci attendiamo indicazioni più precise dall’Ats, qui non abbiamo mai fatto interventi»

Al momento nessun panico, magari qualche scorta di prodotti anti punture e maggiore osservazione delle consuete indicazioni contro il proliferare degli insetti tra gli abitanti di Piantedo che stanno cominciando a informarsi in queste ore rispetto alla presenza della zanzara positiva al virus West Nile. L’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia ed Emilia-Romagna, nell’ambito della sorveglianza per la malattia da virus West Nile, ha riscontrato nel Comune di Piantedo, in un sito di cattura, la presenza della zanzara Culex pipiens, zanzara diffusa in Italia. Adesso però, resa nota la situazione, si attende un intervento di Ats , l’Agenzia di Tutela della Salute, per dare le coordinate sul caso che comunque ha precisato essere sotto controllo .

Neanche una telefonata

«Mi aspettavo però almeno una telefonata da Ats prima che la cosa venisse resa pubblica - dice sindaco di Piantedo Fabiana Pinoli -invece siamo stati avvisati tramite email. Domani (oggi per chi legge) voglio capire in che modo si dovrà intervenire ,se c’è una bonifica da fare e se sì dove e secondo quali modalità. Dal canto nostro abbiamo subito diffuso le norme da adottare per la presenza di zanzare, che anche nella zona di Piantedo ci sono sempre state». Soprattutto nelle aree vicino al fiume Adda e quindi al Sentiero Valtellina, la pista ciclabile che attraversa i Comuni della provincia che si affacciano sul corso d’acqua principale della Valtellina.

Nessun caso umano

«Intanto è chiaro che non è stato colpita nessuna persona - chiarisce Pinoli - anche se personalmente Ats non mi ha contattata, mentre è arrivata questa mail un po’ di difficile interpretazione, anche dopo un confronto con la nostra segretaria comunale». Nella comunicazione arrivata nella posta elettronica del municipio, il Dipartamento di igiene e prevenzione sanitaria - Medicina preventiva nella comunità di Ats della montana segnala la «positività entomologica a virus West Nile nel sito di cattura posto nel comune di Piantedo». Quindi si spiega che il principale vettore è la zanzara Culex pipiens.

«Le persone e gli equidi sono ospiti a fondo cieco e l’infezione da questo virus decorre in maniera asintomatica nella maggior parte dei casi. Tuttavia, nelle categorie a rischio (persone di età avanzata, affette da alcune patologie croniche) l’infezione può manifestarsi con sintomi neurologici, talvolta letali».

«Ad oggi non sappiamo quali misure adottare, né dove siano i punti di prelievo e controllo sul nostro territorio - ancora il primo cittadino di Piantedo -.Mentre tutti, come accede in casi simili, si atteggiano a tuttologi in questi giorni, anche se in paese non si è manifestato un panico diffuso, servirebbero non informazioni generiche sul tipo di virus, ma indicazioni pratiche su come agire, che saranno fondamentali, altrimenti non possiamo muoverci alla cieca, anche perché qui di operazioni di bonifica per queste situazioni non se ne sono mai fatte». Al momento il caso non sembra avere interessato altri Comuni, nemmeno quelli limitrofi che non hanno affisso nulla sulle loro bacheche fisiche o virtuali. La febbre West Nile non si trasmette da persona a persona, ma può avvenire attraverso trasfusione di sangue, sarà quindi compito dell’Ats adesso sottoporre al test per la ricerca di infezione tutte le sacche di sangue donato.

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