«Vi aspettiamo ad Aprica
Niente corse insieme
Ma passeggiate e gite sì»

Il Comune sta lanciandola campagna e studia pacchetti che garantiscano il distanziamento sociale

L’estate ad Aprica? Ci sarà sempre, ma con un format diverso cui l’amministrazione comunale sta già lavorando. Niente più grandi eventi con grandi assembramenti – pensiamo alle varie sagre o manifestazioni -, ma pacchetti quasi personalizzati per piccoli gruppi e famiglie in cui unire alcune attrattive come la visita all’Osservatorio eco-faunistico per fare un esempio, il pranzo il rifugio in quota e, magari anche, il pernottamento in albergo.

Il sindaco di Aprica, Dario Corvi - al contrario del direttore del consorzio turistico Media Valle, Gigi Negri, che ritiene occorra aspettare le indicazioni su come e quando partirà la ripresa -, è dell’idea che ci si debba muovere in fretta per programmare la stagione turistica estiva. «Il nostro impegno resterà immutato - afferma Corvi -. Se prima davamo cento in termini di eventi e offerte, anche quest’estate daremo cento. Ma lo faremo in modo diverso e con diverse idee nel rispetto del distanziamento interpersonale e della prudenza. Ritengo che dobbiamo lavorare fin da subito, per essere pronti all’estate che avrà certamente dei limiti».

Ma cosa fare allora? «Stiamo riprogrammando in forma slow alcune attività e promuovendo una serie di iniziative che guardi meno alle grosse manifestazioni che, con tutta probabilità non saranno fatte o non si terranno con i numeri e le modalità del passato (si pensi alla “Color run”, alla “Passi di gusto” o a “I tèp di ’na olta”), e sia indirizzato ad un modello di fruizione più ampio, alla portata di tutti – prosegue il sindaco -. Ad esempio pensiamo di programmare in modo diverso le passeggiate e i giri in mountain bike, accorpandoli in un sistema che abbini territorio e operatori. Si potranno proporre pacchetti turistici con una visita guidata in Pian di Gembro e pranzo al ristoro per esempio, oppure la gita alla Magnolta con pranzo al rifugio con la possibilità di prenotare anche l’albergo in modo da sostenere anche la categoria degli albergatori che, se già fa fatica, in questo frangente è ancora più penalizzata. Insomma i servizi saranno incentrati sullo stare in spazi aperti, all’aria di montagna».

Dalla prossima settimana il Comune di Aprica partirà con una campagna comunicativa a partire dai social. «Bisognerà dire alle persone che potranno scegliere la montagna, cosa potranno fare e che opportunità troveranno se sceglieranno di trascorrere i mesi estivi da noi - sempre Corvi -. Inizialmente sui social cominceremo a mettere in evidenza il territorio e la primavera per interagire con il nostro pubblico e i turisti che, essi stessi, desiderano tornare a comunicare con noi. Poi, man mano, in base alle indicazioni che avremo per la riapertura, modificheremo e moduleremo lo stile comunicativo».

E veniamo ad capitolo pernottamenti. Come detto, l’amministrazione cercherà di dare una mano al settore alberghiero con la promozione di pacchetti esperienziali, mentre per quanto riguarda le seconde case le prospettive sono rosee.

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