Val Masino piena
Turisti rispediti
a casa dalla polizia

Troppo traffico Posti di blocco e pannelli luminosi Polemiche per i posteggi

Val Masino

Troppi turisti verso la Val Masino. L’ entusiasmo da fine settimana è stato raffreddato subito domenica mattina quando l’annunciato dispiegamento della task force chiamata a monitorare il territorio è andato oltre i compiti di controllo di routine degli accessi alla vallata del Morbegnese. La Val Masino, infatti, non ha tenuto, come era accaduto lo scorso weekend, all’urto della riapertura ed entro le 12 i turisti o i residenti del fondovalle sono stati rimandati indietro prima di raggiungere la vallata. Ci hanno pensato i posti di blocco della polizia stradale e forze dell’ordine distribuiti ben prima dell’imbocco della valle.Ad annunciare le condizioni della Vallata, sull’intero tratto della 38 da Lecco sino a Bormio, sono stati azionati anche i pannelli luminosi di Anas che hanno fatto sapere agli automobilisti dei “ parcheggi di Val Masino terminati”. Il Comune nei giorni scorsi si è confrontato con la Prefettura cerando un sostegno concreto per tenere a bada la situazione che già settimana scorsa si era rivelata ingestibile con le sole forze a disposizione dell’amministrazione.

«Abbiamo concordato un’ordinanza per mettere a disposizione delle auto circa 150 posti in più nell’area verde che ogni anno d’estate viene utilizzata a questo scopo nell’abitato di San Martino- spiega il sindaco Simone Songini - Oggi è andata meglio , nel senso che abbiamo saturato le aree di sosta, poi abbiamo segnalato la situazione con i messaggi luminosi sulla superstrada e attraverso le pattuglie che hanno suggerito gli automobilisti di non salire».

I volontari si sono occupati di informare i turisti e le strutture ricettive hanno lavorato bene. Il possibile è stato fatto. La decisione di mettere a disposizione i prati prima che venisse tagliata l’erba è stata però criticata da più parti.

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