Trovato morto nel bosco dopo due giorni

Cosio Valtellino Enrico Vaninetti, 84 anni di Delebio, era uscito per cercare funghi a Sacco nella giornata di giovedì. Artigiano, gestiva ancora una falegnameria - Appassionato sportivo, in passato era stato presidente dello Sci club

Neanche il tempo di metabolizzare la tragedia avvenuta venerdì a Rasura, con la morte di Oreste Pezzini, che ieri pomeriggio un altro cercatore di funghi è stato trovato morto poco distante, nei boschi di Sacco di Cosio Valtellino, sempre in Valgerola.

Si tratta di Enrico Vaninetti, 84 anni, di Delebio, vedovo, padre di due figli (un maschio e una femmina che si trovano all’estero), uscito per funghi nella giornata di giovedì.

I parenti della moglie, l’insegnante Enrica Grassi, mancata una decina di anni fa, residenti ad Olginate, nel Lecchese, ma giunti da poco a Delebio, dove hanno una casa vicina a quella di Vaninetti, non vedendolo hanno provato a chiamarlo, e dato che non rispondeva al telefono, intorno alle 13 si sono allarmati e hanno attivato i soccorsi.

Subito si sono mobilitati i tecnici del Soccorso alpino della stazione di Delebio del Corpo nazionale e i tecnici del Sagf, il Soccorso alpino della Guardia di finanza, che hanno chiesto anche l’intervento del loro elicottero Agusta Westland 169 dotato del dispositivo di ricerca di persone disperse che va sotto il nome di Imsi Catcher. Uno strumento che permette di intercettare i cellulari dei dispersi purché questi siano accesi. Di qui l’accortezza, in caso di urgenza, di non continuare a chiamare e consumare la batteria del telefonino perché, dovesse spegnersi, il Catcher nulla potrebbe fare.

In questo caso il meccanismo ha funzionato, tant’è che l'uomo è stato rilevato con il Catcher proprio mentre da terra il personale del Soccorso alpino, a sua volta, lo individuava. Per cui di un ritrovamento congiunto si è trattato.

L’84enne si trovava in un luogo impervio, un centinaio di metri sopra Sacco, ed era scivolato per una settantina di metri del bosco.

Si trovava lì morto da due giorni per cui al medico dell’elisoccorso di Sondrio non è rimasto altro da fare che constatare il decesso. Dopodiché il cadavere è stato verricellato sull’elicottero di Areu e portato in camera mortuaria a Morbegno a disposizione dell’autorità giudiziaria, che in serata ha rilasciato il nulla osta alla sepoltura. Nei pressi del corpo di Vaninetti i soccorritori, fra cui anche i vigili del fuoco di Morbegno, hanno ritrovato lo zaino dell’anziano, con i funghi all’interno.

L’uomo indossava calzature adatte ai luoghi che però, per ammissione dei soccorritori stessi, sono insidiosi in quanto trattasi di boschi di latifoglie che, una volta al suolo, rendono il terreno molto scivoloso. Occorre tenerne conto e prestare la massima attenzione.

I figli all’estero

Intanto a Delebio la notizia della morte così tragica di Enrico Vaninetti ha fatto il giro del paese lasciando sgomenti i residenti.

L’uomo, originario proprio di Sacco, era molto conosciuto e apprezzato da tutti. Aveva una falegnameria a Cosio Valtellino che tuttora, nonostante l’età avanzata, gestiva. In passato era stato anche presidente del settore falegnami di Confartigianato Sondrio.

Appassionato di sci, era stato per anni anche presidente dello Sci club Delebio e tutti, in paese, lo ricordano come un uomo attivo, disponibile, volonteroso e discreto.

Andar per funghi gli piaceva, anche se non era, la sua, una vera e propria “febbre” da fungo. Purtroppo l’uscita di giovedì gli è stata fatale. Ora si attende il rientro dei figli dall’estero per poter dar corso alle esequie.

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