Cronaca / Morbegno e bassa valle
Mercoledì 02 Novembre 2016
Tre escursionisti dispersi in montagna
Due interventi di soccorso in Valmasino
Salvati dai soccorritori un giovane comasco e una coppia di turisti di Parma. Partiti per una gita in quota, hanno perso il sentiero e si sono trovati in zone impervie.
I soccorritori - Soccorso alpino, Sagf e Vigili del fuoco - non si stancano di ripeterlo: in montagna la prudenza non è mai troppa. Soltanto la notte scorsa, in Valmasino, gli addetti al soccorso sono stati impegnati in due distinte operazioni che hanno permesso di salvare tre escursionisti.
Tutti illesi, alla fine, ma soltanto perché decine di specialisti hanno passato la notte in bianco per aiutarli a tornare a casa. L’ultimo in ordine di tempo è l’intervento che si è concluso ieri mattina per riportare a valle un giovane di Stazzona, in provincia di Como. Era partito da Dubino per un’escursione sul sentiero Bonatti diretto al Bivacco Primalpia-Passo del Calvo-Bagni di Masino. Proprio da lì, alle 16,30, aveva sentito per l’ultima volta i famigliari. Alle 20,30 di lunedì, non vedendolo tornare e non riuscendo a mettersi in contatto con lui, i parenti hanno chiamato il 112 per attivare le ricerche.
Le squadre di ricerca non ci hanno messo molto a individuare l’escursionista disperso: all’una lo hanno trovato nella zona del Passo del Calvo. Stava bene, ma è stato necessario attivare l’elicottero della Rega svizzera per soccorrerlo e portarlo prima all’ospedale di Bregaglia e poi da lì in ambulanza a Chiavenna, dove è stato sottoposto ad alcuni accertamenti.
Poche ore prima si era conclusa un’altra operazione di salvataggio, sempre in Valmasino, in Val Qualido per la precisione. A chiedere aiuto, alle 17 di domenica, due escursionisti di Parma di 46 e 34 anni. Avevano sbagliato sentiero e si erano trovati in un luogo impervio, al buio, senza più essere in grado di tornare indietro.
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