Torna a casa a un anno dall’incidente

Delebio Abdoul Bance, 12 anni adesso, l’anno scorso era stato ripescato nel Lesina in stato di incoscienza. Ora potrà recuperare e il padre ha avviato una raccolta fondi per sostenere la lunga riabilitazione che lo attende

Una raccolta fondi per le cure mediche di Abdoul. L’anno scorso, era agosto, aveva rischiato di annegare in una pozza del torrente Lesina. Una tragedia dalla quale Abdoul è uscito «miracolosamente vivo, anche se non è più quello di prima perché i danni riportati dall’incidente sono tanti», spiega il padre, Ousmane Bance.

Il tuffo fatale

L’estate passata Abdoul, nato a Gravedona 12 anni fa da una famiglia del Burkina Faso residente a Delebio, si trovava con amici sulle rive del Lesina, al confine tra Delebio e di Andalo, in un sito molto frequentato dagli abitanti da sempre. Si è tuffato in quelle acque e non è più riemerso, nonostante gli sforzi degli amici che hanno tentato di raggiungerlo. Ce l’ha fatta Simone Ambu, carabiniere in servizio alla Compagnia di Chiavenna, che aveva risposto alla richiesta di soccorso. Portato a riva, il ragazzino era in condizioni gravissime. Fu trasportato d’urgenza all’ospedale pediatrico Papa Giovanni XXIII di Bergamo, dove fu ricoverato nel reparto di Rianimazione, lottando fra la vita e la morte. Dopo due mesi, però, si è risvegliato uscendo dal coma. «Quasi un miracolo. Così a ottobre è stato trasferito a La Nostra Famiglia per la riabilitazione, sta meglio, adesso riesce a riconoscere qualcuno se ci si avvicina, ma passa solo dal letto alla carrozzina, solo non può muoversi. I medici non credevano a questi cambiamenti, figuratevi come possiamo sentirci ad averlo ancora con noi».

Il link per donare

Per fare una donazione basta andare al link Aiutiamo Abdoul (https://www.gofundme.com/f/aiutiamo-abdoul?utm_campaign=p_cp+share-sheet&utm_medium=chat&utm_source=whatsApp).

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