Talamona a lutto per Samuele, «Era un ragazzo d’oro»

Lo definito così Romano Mariana, ex datore di lavoro Intanto, oggi alle 11 l’autorità giudiziaria dirà se disporre l’autopsia

Profondo cordoglio ha destato, in tutta la Bassa Valtellina, e non solo, la morte di Samuele Vairetti, “Zam”, per gli amici, 29 anni, di Talamona, rimasto vittima di un infortunio sul lavoro verificatosi sabato, intorno alle 7,45, al maggengo di Bagini, in Val Corta, nel territorio di Tartano.

Autopsia da valutare

Il giovane boscaiolo, che, col fratello Oscar, dal 27 luglio scorso, si era messo in proprio aprendo un’attività di taglio legna, la Vairo Forest snc, di Vairetti Oscar e Samuele, è stato colpito in pieno dal carrello di trasporto del legname, che si è sganciato dalla teleferica utilizzata per issare a monte le piante tagliate lungo la riva del torrente Tartano, nell’alpeggio di Bagini, a 1.260 metri di quota, dove il nonno Dario aveva dei terreni.

Ieri, alle 9,30, all’obitorio dell’ospedale di Sondrio, dove è stata ricomposta la salma dello sfortunato imprenditore, è stata effettuata la ricognizione cadaverica, dopodiché, l’autorità giudiziaria preposta ha rinviato ogni decisione in merito a una eventuale autopsia a questa mattina alle 11. Prima non sarà possibile ai familiari sapere se potranno riavere subito il loro congiunto, per poterlo vegliare e per dargli l’ultimo saluto.

Il dolore scorre sui social

Un cordone di protezione, intanto, si è stretto attorno a loro, in segno di grande affetto per la famiglia intera e per Samuele, in particolare, un grande lavoratore e un giovane papà, che solo otto mesi esatti fa aveva visto nascere il suo figlioletto Carlo.

Oggi stretto nelle braccia di mamma Clelia, che certo mai avrebbe pensato di perdere il suo compagno così presto e in simili circostanze, dei nonni, Miriam e Daniele, degli zii Lisa e Oscar, e del prozio Raimondo, ciclista professionista, vincitore di innumerevoli sfide e che. tuttavia. oggi di fronte a questa terribile tragedia non ha parole. Ha trovato solo la forza di manifestare il suo lutto sul proprio profilo Facebook postando un fiocco nero, che ha generato infiniti messaggi di cordoglio.

Per un nipote e un ragazzo speciale. Un grande lavoratore, un grande sportivo. Amava sport impegnativi, infatti, Samuele, perché praticava sci alpinismo, motocross, equitazione, quest’ultima appoggiandosi al maneggio dello zio Raimondo, al Parco della Bosca a Morbegno.

Il ricordo

A evidenziarne le doti anche Romano Mariana, contitolare della ditta “Mariana Luigi srl” di Andalo Valtellino, per la quale, Samuele, aveva lavorato dal 9 settembre 2019 al 5 marzo 2021.

«Siamo molto addolorati per la tragica scomparsa di Samuele - dice Romano Mariana -, perché era un ragazzo d’oro. Eccezionale. Un gran lavoratore, sempre disponibile, sempre di buon umore, anche al lunedì mattina, quando, magari, si ha meno voglia di tornare in pista. Lui, no. Sempre solare, sempre pronto a mettersi gioco, sempre attivo. Di quelli che non stanno mai fermi».

E Mariana prosegue: «Per noi lavorava come posatore di tetti, ma so che fare il boscaiolo gli era sempre piaciuto - aggiunge -. Poi, ha avuto un’offerta interessante economicamente come tutte quelle che giungono dai nostri vicini elvetici, da un consorzio di legname del Ticino, e ha provato a cimentarsi lì, ma alla fine si era messo in proprio».

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