
Cronaca / Morbegno e bassa valle
Domenica 28 Maggio 2023
Sanità e “veleni”. Esposto anonimo finisce in Procura
Un documento mette all’esame dei magistrati l’operato dl reparto di Neurochirurgia
Non c’è pace per la Neurochirurgia di Asst Valtellina e Alto Lario.
Dallo sdoppiamento effettuato tra gli ospedali di Sondrio e Sondalo di alcuni anni fa (2017-2018), alla “riunificazione” dell’agosto del 2021, di nuovo al Morelli, su indicazione dell’allora assessore regionale al Welfare Letizia Moratti, fino ad oggi.
Attualmente il reparto è a gestione mista “Sondrio-Sondalo”, più imperniata sulla realtà sondalina Il problema è che se sulla carta la gestione potrebbe anche funzionare, e sempre sulla carta funziona, la brace tuttavia cova sotto le ceneri. Almeno a giudicare dal contenuto dell’esposto - lungo, articolato ma in forma anonima - arrivato venerdì agli organi di stampa e, fra gli altri, finito anche sul tavolo di Piero Basilone, procuratore della Repubblica di Sondrio, l’unico titolato a ricevere e vagliare documentazione anonima.
Perché il poderoso fascicolo, come spesso accade ed è accaduto in altre circostanze, come detto è anonimo, ma è anche parecchio dettagliato ed elenca una serie di fatti relativi alla gestione del reparto di Neurochirurgia. Gli episodi narrati sono diversi, ovviamente tutti da verificare, ancor più visto che sono stati segnalati in forma anonima. Sarà la Procura, a questo punto, a valutare se effettuare eventuali approfondimenti su quanto raccontato.
Di certo c’è che la documentazione è stata ricevuta e sottoposta ad un primo vaglio dal procuratore, poi si vedrà. Stando a quanto contiene, possiamo dire che la narrazione lascia intendere di un clima all’interno che sarebbe piuttosto teso.
Inutile dire che l’esposto ha fatto il giro di mezza provincia di Sondrio, perché è stato inviato non solo in Procura, ma anche, fra gli altri, alle autorità provinciali, a sindaci, a Libera contro le mafie Morbegno e ai media.
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