Sanità locale, in arrivo
un medico di base in più

Cosio Valtellino, resterà un anno. Potrà assistere fino a 650 pazienti. Il disagio dei residenti, ambulatori chiusi nelle frazioni negli ultimi anni.

Un medico in più entrerà in attività entro i prossimi mesi a Cosio Valtellino e potrebbe almeno in parte ridurre i disagi vissuti da circa mille pazienti che dopo il pensionamento del medico titolare avvenuto poco più di un anno fa, hanno visto avvicendarsi fino ad oggi 5 medici temporanei. Della situazione si è parlato nuovamente nell’ultima commissione consiliare, con i membri di minoranza che hanno chiesto conto al sindaco di quanto sta avvenendo, sostenendo che il disagio è sentito tra la popolazione. È in questa occasione che è stato spiegato che da pochi giorni un medico in corso di formazione sul territorio provinciale nel primo anno di specialità ha scelto di prestare servizio per questo periodo a Cosio Valtellino.

Sottoscritto l’accordo con Ats, avrà ora tempo tre mesi per prendere servizio con la possibilità di assistere fino a 650 pazienti, potendo quindi accogliere almeno parte di quegli abitanti che oggi lamentano i disagi legati a continui cambi e presenza meno capillare sul territorio.

Con il susseguirsi di medici sostituti, infatti, anche gli ambulatori nelle frazioni sono venuti meno e l’attività si concentra ora a Regoledo «in uno spazio – ha sottolineato il sindaco Alan Vaninetti – che abbiamo adattato appositamente. Da parte nostra, sebbene la competenza non sia comunale per una questione come quella del medico di base, abbiamo sempre cercato di dare informazione tempestiva agli abitanti sui cambi di medico, degli orari di ambulatorio e del servizio. Abbiamo inoltre cercato direttamente la disponibilità di giovani medici a prestare servizio ma la carenza di questo tipo di figura è nota e non riguarda certo soltanto il nostro paese».

Da parte loro, gli abitanti sottolineano che «la tutela della salute è un diritto del cittadino e va salvaguardato» . L’ultimo medico sostituto ha preso servizio meno di una settimana fa:«Ogni medico che si è avvicendato ha adottato orari e modalità diverse riducendo notevolmente la presenza nell’ambulatorio di Regoledo e togliendo la presenza a Cosio» dicono i pazienti esasperati dalla situazione.

Gli stessi pazienti hanno chiesto l’intervento dell’amministrazione comunale che ha sottolineato, oltre ai contatti con Ats, di avere anche impiegato le risorse economiche in questi mesi necessarie a pagare il canone d’affitto dell’ambulatorio in cui hanno operato i sostituti, fino alla recente decisione di attrezzare locali comunali ad ambulatorio medico.

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