Raid alla Casa delle guide
Vetri e finestre rotte

Val Masino La struttura, da tempo senza gestore, è stata vandalizzata La Comunità montana, ente proprietario, ha presentato denuncia

Vetri e finestre rotte: vandali prendono di mira la Casa delle guide in Val Masino.

«Ci auguriamo arrivi presto il gestore a prendersene cura perché la struttura è chiusa da troppo tempo», dice il sindaco Pietro Taeggi.

Intanto la Comunità montana, che è proprietaria dello stabile, ha sporto denuncia ai carabinieri di Ardenno e ha incominciato a installare le telecamere di sorveglianza a protezione della struttura.

L’episodio di vandalismo, al quale la Cm sta rimediando sul fronte danni, ha messo in evidenza lo stato del Centro polifunzionale della montagna (“rifugio escursionistico con centro scuola di alpinismo”), noto come Casa delle guide, che si trova a Filorera in Val Masino, chiuso e “disabitato” ormai dal 2019. E anche per questo gli incivili vi si possono avvicinare indisturbati.

Immobile inalienabile

«Speriamo però non possano farlo ancora per molto - rimarca il sindaco -. Il bando per la gestione è pronto, sollecitiamo la Cm che venga pubblicato il prima possibile. L’estate ormai è andata per la Casa delle guide, tuttavia bisogna fare di tutto affinché la struttura riapra la prossima primavera».

L’ente montano ha stilato, confrontandosi con il Comune, il bando per l’affidamento della sua gestione. La Casa delle guide - chiusa al pubblico di norma solamente in alcuni mesi della stagione invernale - fa parte degli immobili inalienabili dell’ente montano, ha una superficie complessiva di 6.900 metri quadrati, comprende posti letto più servizi comuni, palestra, zona di ristorazione, alloggio del custode, aree verdi esterne, piazzali e parcheggi.

L’edificio ora è a norma dal punto di vista della sicurezza e adeguamento tecnico e normativo, opere i cui tempi di realizzazione si sono allungati per le difficoltà a individuare impresa e materiali. Come sappiamo i lavori negli ultimi anni hanno avuto dei ritmi tutti loro.

Il contenzioso del 2021

Altri rallentamenti si erano avuti nel 2021 con il contenzioso con l’ex gestore il cui contratto era in scadenza (la società “Casa delle Guide” di Iris Gherbesi che da 21 anni gestiva l’immobile attraverso un contratto con la Cm), ma l’ente montano era poi rientrato in completo possesso dello stabile e aveva potuto avviare le opere oggi terminate. «Il Centro della montagna fu voluto dalla Cm come punto di incontro, di appoggio, di rappresentanza e di servizio - spiega Emanuele Nonini, presidente della Cm - e tutti riconosciamo l’importanza e la funzione pubblica di una struttura simile in quello che è sicuramente uno dei Comuni a maggiore vocazione turistica del nostro mandamento. Ora siamo pronti con la nuova modalità di aggiudicazione dello spazio polifunzionale, ma sapevano che i tempi non erano idonei a un’apertura estiva, ora gli uffici devono partire con la pubblicazione sperando si individui presto il gestore, che poi dovrà avere il tempo di personalizzare gli spazi».

E prosegue: «Sul fronte vandalismi ci siamo attivati per rimediare alle rotture e abbiamo fatto denuncia alle forze dell’ordine. Nel frattempo abbiamo montato una prima videocamera in attesa di completare il sistema di sorveglianza dello stabile».

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