Piantedo, ecco il Cammino mariano
«Il nostro territorio tra fede e turismo»

Piantedo Inaugurata ieri la Via Occidentale, 91 km. Partenza dalla Beata Vergine delle Grazie a Valpozzo. Incroci con i sentieri del Viandante e di S. Colombano

È stata la chiesa della Beata Vergine delle Grazie in località Valpozzo ad accogliere ieri mattina l’inaugurazione della “Via occidentale del Cammino mariano delle Alpi”.

Una giornata stupenda per il taglio del nastro di un percorso che racchiude insieme finalità religiose, turistiche e culturali. Numerose le istituzioni presenti, a rappresentare sia il mondo ecclesiastico che politico, ma anche turistico. Un progetto corale, con più protagonisti che hanno lavorato insieme alcuni anni prima di arrivare a questo risultato.

L’idea nasce dall’associazione CammIKAndo, organizzazione di volontariato, apolitica e apartitica con sede a Tirano ed è poi stata accolta e condivisa prima dal rettorato del Santuario della Madonna di Tirano e dal Comune di Tirano, poi dalla Provincia, ente che ha messo a disposizione i fondi per la realizzazione del progetto.

«Mi auguro che questo Cammino serva da volano anche per il paese di Piantedo - è il pensiero della padrona di casa dell’inaugurazione, il sindaco di Piantedo, Fabiana Pinoli -. Il nostro Comune si trova da sempre in una posizione strategica, oltre al Cammino mariano è attraversato infatti anche dal Sentiero del viandante e dal Cammino di san Colombano. Piantedo di per sé è un paese che ha ottime caratteristiche e segreti nascosti, merita di essere conosciuto. Per noi piantedesi il Santuario di Valpozzo è una perla, racchiusa nel cuore di ognuno di noi. Siamo davvero contenti che questo Santuario possa essere conosciuto dall’intera provincia e anche al di fuori dei confini provinciali».

La rete del cammini

A rappresentare la Provincia il consigliere Sonia Bombardieri: «Un cammino importante che valorizza come prodotto turistico in particolare la Media e la Bassa Valle, ma che ha il potere di connettere l’intero territorio provinciale. Il desiderio è che il Cammino mariano delle alpi sia presto inserito nella rete dei cammini nazionali, ma anche europei. Il nome è stato pensato proprio per questo, in modo tale che il nostro sentiero si possa collegare ad altri itinerari di valorizzazione del culto mariano nelle alpi».

Il vicario episcopale Salandi

«Un’iniziativa per valorizzare l’aspetto spirituale e religioso dei nostri santuari, che sono presenti in quasi tutti i comprensori della nostra provincia - ha detto il vicario episcopale per la Valtellina e la Valchiavenna, don Andrea Salandi -. Con questo progetto siamo chiamati ad innalzare quella che è la nostra esperienza quotidiana di vita».

Le persone presenti all’inaugurazione hanno potuto poi partecipare alla camminata seguendo un itinerario che dal Santuario della Beata Vergine delle Grazie si è snodato lungo il versante orobico, attraversando piccoli paesi fino alla parrocchiale della Beata Vergine Immacolata, nell’antico nucleo di Andalo. La lunghezza complessiva della Via occidentale del Cammino è di 91 chilometri, è ancora in fase di progettazione la Via orientale, che si svilupperà da Tirano a Bormio per 66 chilometri.

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